La tradizione pagana, la magia e i rituali continuano ancora oggi attraverso il “ceppo di Natale” e gli alberi nelle case, che rappresentano il ritorno del sole, della fortuna per la famiglia. Lo stesso simbolismo l’hanno i piccoli abeti e le decorazioni ad albero che si appongono fuori e dentro le case.
E il vischio? Anche quello era sacro per le persone che vivevno in Europa, celtici e Nordici. Spesso i celtici lo utilizzavano nei riti per la fertilità e sotto di esso ci si poteva baciare. Tra gli scandinavi, su al Nord, era sacro a Thor.
Edera e agrifoglio erano utilizzati nelle case per tenere lontani gli spiriti cattivi. I pagani Romani cambiarono i doni a quel tempo, molto tempo prima che nascessero le storie sui re Magi con i loro doni: oro, incenso e mirra. A quei tempi al nord i re organizzavano i festival nei castelli con i loro vessilli.
Ci sono molti documenti scritti e che sono arrivati fino a noi nei quali si parla delle loro tradizioni nordiche, dalle quali poi sono nate quelle cristiane, come per esempio questa del vischio. Per chi lo desiderà e ama queste tradizioni del solstizio d’inverno, perchè questo che gli antichi popoli festeggiavano, può cercare luoghi dove ancora viene celebrato e andare a farsi un bel viaggio.
In realtà, come dicevo, pare che la festa del Natale e quindi la nascita di Gesù, sia stata “posizionata” proprio in questa data per contrastare la festa pagana e cercare di farla finire. Invece di reprimerla hanno cercato di fornire un’alternativa. Sono nate leggende cristiane e poi, grazie alla Coca Cola, è nato il Babbo Natale che conosciamo noi, l’uomo barbuto vestito di rosso.
Forse questo è un segreto di pulcinella, come si suol dire, ma la Wicca ci tiene molto che si sappia visto che festeggiano il solstizio d’inverno, la rinascita della natura e la sua magia.
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