Vite Esoteriche – il diario di ognuna di voi

Oggi torneremo con i nostri racconti di vita esoterica. Proprio così, dopo un breve periodo di stasi, torniamo più attivi di prima. E ricordate, il primo articolo era basato sulla mia vita, o almeno su una parte di essa, oggi continuerà a raccontarvi il poi, le altre cose che mi hanno fatto avvicinare a questo fantastico mondo e modo di vivere.

Oggi voglio parlarvi di una cosa che facevo ogni primo di maggio, 21 giugno e il giorno di ferragosto con mia nonna: ballare attorno ad un fuoco.

Lo so che la cosa potrà sembrare ridicola, arcaica e poco credibile, ma è stata proprio lei, mia nonna, ad insegnarmi quanto possa esser bello ballare di notte intorno ad un fuoco, senza pensare a nulla, diventando un tutt’uno con la natura.

Ogni anno mia nonna prendeva portava me ed il mio migliore amico per i boschi a procurarsi della legna, raccoglievamo piccoli pezzi di legno e rami caduti a terrà, poi il giorno prima del falò tornavamo nel bosco a prendere delle pietre da mettere intorno al fuoco.

Era così divertente vedere mia nonna, qualche vicina di casa io ed il mio amico preparare il falò con tutte le decorazioni. Era una vera festa, un modo semplice per rendere grazie agli elementi, il fuoco che ci illuminava e scaldava, l’acqua che veniva presa dalla fonte, la terra presa nel bosco e l’aria che era tra noi e soffiava leggera tra i nostri corpi.

Mi sembrava di stare in un sogno, ma era tutto così reale! L’odore della brace, l’aria, l’acqua ed il terreno sotto i piedi, anche perché eravamo tutti a piedi nudi, cosa che per molti può sembrare assurda, ma per me era piacevole.

Questa unione con madre terra è rimasta ancorata a me, e tutt’ora, quando ho del tempo disponibile (ultimamente mai) mi dedico a questa specie di rituale che mi lega alla natura. L’ultima volta lo ho fatto con una mia cara amica, ed è stato eccezionale.