Questa, che oggi vi racconterò è una leggenda irlandese che parla di fate, luoghi fatati e uomini, sappiamo che le leggende sono storie inventate allo scopo di insegnare qualcosa, e queste ci insegna una lezione che l’uomo nel corso dei secoli non ha ancora appreso: il rispetto per la natura. Ormai noi uomini abbiamo preso il dominio della natura, distruggiamo ogni cosa per costruire un arte dell’uomo, ma spesso la natura si ribella.
La vendetta delle Fate
Un contadino di nome John Stone, molto ricco, comprò della terra e scelse un bellissimo luogo verde per costruirvi la sua casa, il luogo era proprio il luogo preferito dalle Fate, dove esse ogni notte si riunivano per danzare al chiaro di luna. I vicini appena seppero lo avvertirono del terribile errore che stava commettendo, spiegandogli che quello era un luogo fatato dove nessuno poteva costruirvi, ma John, si fece una grossa risata e non credette a quelle fantasticherie da paesani.
Così costruì la sua casa e la rese bella da viverci e nessuno era così benestante come John Stone, tanto che la gente iniziò a mettere voce che il fattore doveva aver trovato una pentola d’oro nel luogo fatato dove abitava, che gli fruttava fior fior di quattrini.
Le Fate, dall’altra parte, stavano complottando come punire il fattore per avergli portato il loro sacro terreno. Un giorno, quando le mucche erano alla mungitura, una vecchia vestita di blu, giunse dalla signora Stone e le chiese una scodella di latte, ma la signora Stone infastidita da quell’intrusione nella propria casa, caccio la vecchietta in malo modo, dicendogli che nessun vagabondo doveva permettersi di mendicare in casa sua o vicino ai suoi terreni, chiamò i servi e li comandò di portare via la vecchia.
Qualche tempo dopo la migliore tra le sue mucche si ammalò e non diede più latte , perse le corna ed i denti ed infine morì. Un giorno, mentre la signora Stone era seduta a filare il lino in salotto, le comparì improvvisamente davanti la stessa tenera vecchietta vestita di blu:
“Le tue serve stanno cuocendo dei dolci in cucina,” disse “dammene qualcuno caldo da portare via con me.”
“Vattene fuori,” urlò la moglie del fattore con rabbia “sei una vecchiaccia malvagia ed orribile ed hai avvelenato la mia mucca migliore.” E ordinò nuovamente ai servi di cacciarla via con i bastoni.