Erano passati solamente cinque anni dagli avvistamenti del reverendo William Booth Gill a Papua, in Nuova Guinea, quando altre interessanti segnalazioni arrivarono dal New Messico. Avvistarono un umanoide a Socorro.
Era l’aprile del 1964 quando Lonnie Zamora, un poliziotto, stava inseguendo a tutta velocità una macchina alla periferia di Socorro, nel mezzo del deserto. Ad un certo punto vi fu uno scoppio improvviso subito seguito da una fiammata arancione-blu e lui finì fuori strada.
Pensando si trattasse dell’esplosione di una baracca contenente l’esplosivo guidò fino al lato di un burrone per poi andare a vedere. Guardando nel fondo vide un oggetto ovale con accanto due figure che sembravano indossare tute bianche.
Preoccupato dal fatto che potesse trattarsi di un incidente ne informò via radio le sceriffo. Un’altra esplosione lo colse alla sprovvista e vide le scintille uscire dal sotto del velivolo che stava sollevandosi da terra.
Il poliziotto si riparò dietro la macchina mentre l’UFO si alzava rumorosamente. Sulla fiancata aveva un emblema quadrato e rosso e nell’alzarsi sfiorò quasi la baracca poi schizzò via. Un altro poliziotto arrivò sul luogo, M.S. Chavez.
I due andarono sul posto e trovarono i segni sul terreno e la sterpaglia ancora in fiamme nel punto in cui il velivolo era decollato. Ufologi accorsero sul posto per verificare e trovarono quattro impronte quasi quadrate che formavano un trapezio, probabilmente i carrelli di atterraggio.
Trovarono anche orme degli alieni. Hynek arrivò personalmente e studiò il caso giungendo alla conclusione che forse quello era uno dei casi più importanti di cui si fosse occupata l’aeronautica militare e alla fine la’vvistamento fu classificato come “non identificato”, l’unico caso registrato come tale negli archivi del Blue Book.
L’aeronautica militare però fu sempre molto rigida nei suoi atteggiamenti, bisogna però tener conto che in quegli anni moltissimi avvistamenti erano fasulli, vere e proprie “bufale”.
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