Non è mai troppo presto per parlare di tradizioni di Natale. Dicembre si sta avvicinando e non c’è nulla di più bello che conoscere quelle che sono le usanze di una festa come questa. Oggi voliamo in Sud America.
Tradizioni di Natale legate alle diverse culture
Prendiamo ad esempio l’Argentina. La prima cosa che possiamo notare, essendo lei parte dell’emisfero australe, il Natale viene festeggiato d’estate. Con temperature pari a 35 gradi. Niente neve quindi, ma questo non significa che non vi siano nelle tradizioni di Natale da rispettare. Nel caso specifico, la prima cosa che possiamo notare è che non esiste l’albero di Natale perché l’abete in quei luoghi non cresce. Le famiglie addobbano le palme o comprano degli alberi finti. Ma concentrano la loro attenzione sul presepe.
In questo caso viene davvero dato il meglio sotto ogni punto di vista, addirittura attraverso competizioni. Per quanto il Natale sia molto sentito, anche il 6 gennaio non viene dimenticato. Gli argentini preparano la rosea de los Reye, un ciambellone all’interno del quale vengono nascoste piccole bamboline e uova sode.
Le tradizioni di Natale brasiliane sono forse quelle più particolari dato che contengono al loro interno l’influenza di moltissime culture, tra le quali in particolare quella africana. Le diverse religioni e lo spiritismo mescolati insieme danno vita a riti molto differenti tra loro.
Le tradizioni natalizie più folkloristiche sono quelle relative a Gramado, nella Sierra gaucha, che prevedono per il Natale Luz festeggiamenti dal 18 dicembre all’11 gennaio. Anche in questo caso si festeggia d’estate ma non si rinuncia alla tradizione dell’albero di Natale illuminato. Nella cittadina avviene anche il raduno annuale dei Babbo Natale del Sud America.
Divertimento e sfilate nei giorni più importanti
In pieno stile carnevalesco il 24 dicembre viene celebrata la Nativitaten. Uno spettacolo che racconta la Natività di Gesù partendo dalla creazione fino ad arrivare alla benedizione battesimale nel fiume Giordano. Una manifestazione musicale dove cantanti e ballerini mettono in scena in strada il ricordo della nascita. Il 25 dicembre e il 1 gennaio prende vita la grande sfilata in cui Babbo Natale sfila con la sua slitta tra due ali di folla e carri allegorici.
Differente è il Natale in Messico. È il 6 gennaio il giorno in cui i bambini ricevono i doni, in corrispondenza dell’Epifania. A Natale ci si diverte invece giocando all’equivalente dell’italiana pignatta. Si utilizzano infatti le pinatas, delle brocche in terracotta decorate e ripiene di regali e caramelle.
È una delle tradizioni natalizie che avvengono di sera, dopo le preghiere della Posada che ricorda il viaggio di Maria e Giuseppe a Betlemme. Anche in questo caso sono coinvolti i bambini che devono colpire con un bastone il recipiente rompendolo per guadagnare il suo contenuto.