Oggi cercheremo di analizzare più da vicino l’universo dei tarocchi, usati come strumento per conoscere il futuro, presente e passato.
La loro origine rimane sconosciuta, la certezza sta nel fatto, che intorno al 1240 se ne vietà l’uso con il Sinodo di Worchester.
I tarocchi si dividono in 56 Arcani Minori composti da quattro semi per quattordici carte, mentre gli Arcani maggiori sono 22.
Oggi analizzeremo una delle carte degli Arcani Maggiori: Il Matto
La corrispondenza astrologica risiede nello scorpione, con corrispondenza numerologica di 300 e cabalistica I o II ed è un tipo di carta Negativa.
Questa carta, il matto, indica la persona dominata da forze oscure, determina l’ambiguità della persona, incapacità di affrontare delle situazioni, una burattino facile da muovere per le persone. Il matto può rappresentare uno stato d’incoscienza che porta sia alla rovina che alla perfezione, se questa carta si trova in posizione negativa vuol dire che la persona che interroga i tarocchi si sente nullo, non riesce a padroneggiare le forze occulte.
Il Matto può indicare che ogni strada appena presa, va attraversata con cautela, non prendere importanti decisioni, quindi se si vuole far uso della magia, bisognerà farlo solo su se stessi e non si altre persone.
La carta dritta ha un doppio significato, genio e sregolatezza, e segui il cuore
Carta a contrario: schiavo delle paure, immaturità, soggezione ed esibizionismo.
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