Quando parliamo di zombie tendiamo a tenere in considerazione solo l’immagine che abbiamo di loro attraverso il cinema e la letteratura. Non sapendo che la loro vera origine è da legare al voodoo.
La vera origine degli Zombie
Attenzione: in questo caso è necessario fare una distinzione tra i morti viventi e gli zombie. Qualcosa che noi tendiamo ad assimilare nello stesso concetto ma che in realtà non sono la stessa cosa. Cinematograficamente i morti viventi sono nati con “La notte dei morti viventi” del regista George Romero. Eravamo nel 1968 e il riferimento è quello ai ghoul di ben diversa tradizione. Sono stati gli spettatori americani a dar loro il nome di zombie non tenendo conto del fatto che non facciano parte della loro cultura.
Gli zombie sono infatti parte della tradizione antica religiosa caraibica del voodoo. E volendo entrare nello specifico non sono dei morti viventi ma delle persone vive e vegete legate a un particolare fenomeno. Il voodoo nasce insieme alla schiavitù imposta ai popoli caraibici dagli spagnoli nel sedicesimo secolo. Europei cattolici che tentarono di obbligare la popolazione a seguire il cattolicesimo, come è già successo in altri contesti di conquista.
Il voodoo nacque in quel periodo composto in parte da tradizione cattolica e tradizione animista di coloro che adoravano gli spiriti degli antenati e della natura. Un mix tra la religione africana e quella europea in pratica.
Gli zombie nello specifico nascono dalla parola creola zombi legata a una divinità dell’Africa occidentale chiamata Nyambe o Nzambi. Questi vengono descritti da William Seabrook all’interno del suo libro The Magic Island.
Cosa si presuppone succedesse davvero
Si parlava per appunto di persone vive alle quali il voodoo sottraeva la propria volontà. L’autore li descrive come persone con gli occhi di un morto fissi, sfocati e non in grado di vedere. La persona appariva priva di volontà, totalmente assente, incapace di essere espressiva. Si pensa che gli stregoni del voodoo fossero in grado di soggiogare le persone facendo loro assumere la tetrodotossina in composti specifici.
La popolazione generalmente li considerava come morti dato che nonostante il loro essere vivi non reagissero a nessuno stimolo. Si pensa che i bokor, dopo che questi venivano sepolti, riaprivano le tombe somministrare delle piante come la datura. Riuscendo a risvegliarli ma tenendoli comunque sotto il loro giogo.
Insomma, l’origine degli zombie è ben differente da quella cinematografica che ci viene proposta ormai da più di cinquant’anni. Vero allo stesso tempo che, nonostante la scoperta di tracce di tetrodotossina e i racconti della tradizione, non abbiamo la possibilità di provare con certezza i rituali che riuscivano a dar vita a questi particolari esseri.