Lo yoga delle mani III parte

 Oggi continueremo a trattare l’argomento che pararla dei mudra, che altro non è che lo yoga delle mani. Negli scorsi post abbiamo dato un occhiata alla loro origine, a ciò che servono e quale influenze hanno sul nostro corpo, sulla nostra mente e sul nostro spirito; oggi vedremo come eseguire questi mudra, quali difficoltà possiamo incontrare all’inizio, come, dove e per quanto tempo si posso e si devono eseguire.

Lo yoga delle mani, II parte

 Nello scorso post abbiamo iniziato a parlare dei mudra, una specie di yoga che impiega, invece di tutto il corpo, solo le mani ma sopratutto le dita, queste posizioni, come per lo yoga, attiverebbero e influenzerebbero i centri energetici, ma non solo, anche il corpo e la mente. Quindi un aiuto per la nostra mente, il nostro corpo e il nostro spirito. Oggi continueremo a parlarne e vedremo le loro origine e dove vengono più spesso impiegati.

Lo yoga delle mani, I parte

 Spesso, nella vita di tutti i giorni, usiamo inconsapevolmente le nostre mani facendo gesti e posizioni che al momento sembrano ovvie e senza un significato particolare; prendiamo ad esempio la stretta di mano quando si firma un patto, o l’unire le mani facendo toccare solo le punte delle dita, quando si sta pensando o si vuole formare una frase che al momento non ci viene, o il congiungere le mani come atto di preghiera, o anche portare le mani al cielo come segno di evocazione del divino.