Il corpo di Franz Haydn, compositore austriaco non ebbe pace nemmeno da morto, la sua testa visse parecchie avventure crudeli.
Franz Haydn fu un compositore austriaco che visse nel periodo classico, considerato il “padre” della sinfonia e del quartetto d’archi. Morì a Vienna il 31 maggio 1809, fu sepolto in una fossa comune senza alcuna cerimonia perchè all’epoca era poco conosciuto.
Come succede alla maggior parte degli artisti, Haydn in vita non ebbe molta considerazione, solo dopo molto che morì si capì la sua importanza e fu allora che la sua salma iniziò l’avventura.
Anni dopo la sua morte si iniziò a diffondere la frenologia, una teoria pseudoscientifica che affermava che fossi e avvallamenti nel cranio determinassero il talento di una persona. Così l’ex segretario del principe Joseph Rosenbaum decise di riesumare il corpo di Haydn e prendergli la testa per farla analizzare, essendo sicuro che mai nessuno sarebbe andato a scoprire quel pezzo mancante della tomba. Si prese dunque, con l’aiuto di altri curiosi del campo, a spellare e a dividere il cranio del compositore ognuno ottenne un pezzo della testa come souvenir.
Sfortunatamente al principe Esterhazy venne in mente che Haydn meritasse più gloria e una nuova e degna sepoltura, ma appena fece la scoperta che il corpo era privo della testa ne cercò i colpevoli. Rosenbaum fu individuato subito e per non consegnare il pezzo originale di cranio che possedeva ne acquisto uno generico da un impresario di pompe funebri. Nel frattempo i restanti pezzi del cranio fecero il giro dell’Europa, un pezzo venne addirittura custodito su un pianoforte all’interno di una teca di vetro.
Fu solo duecento anni dopo che ci si rese conto dell’inganno e la testa originale venne fatta ricostruire e restituita al povero corpo tormento del compositore. Tuttavia per non riesumare nuovamente la salma le teste non vennero sostituite ma quella originale venne semplicemente gettata nella fossa dove situava la tomba. Joseph Haydn ha ancora attualmente due teste.