Viaggiare nel tempo? Non così impossibile

Viaggiare nel tempo? Non è poi così impossibile. Almeno stando alle parole di un fisico canadese. Secondo Barak Soshany sarebbe possibile. Ovviamente rispettando alcune condizioni specifiche. Viaggiare nel tempo possibile

John Titor, fingiamo sia esistito

Facciamo finta che John Titor sia esistito. Quanto in realtà può aver azzeccato con le sue previsioni e quanto ha sbagliato? Cosa accadrebbe se davvero un soldato dal futuro tornasse ai nostri tempi?

La quarta dimensione, come scorre il tempo – parte II

Gli scienziati sono molto scettici per quanto riguarda il fenomeno dello scorrere indietro del tempo, invece molti ricercatori del paranormale sono convinti che questa teoria possa spiegare molti misteri, stranezze e persino avvistamento UFO.

Il fenomeno del deja vu che alcuni considerano come la manifestazione di qualcosa che viene dal passato, ovvero il fatto di aver già visto e vissuto quella situazione in un’altra vita, viene inteso in un un nuovo concetto di tempo. La domanda che più spesso si pongono è che forse, andando nel passato si finirirebbe per modificarlo e così anche il presente risulterebbe differente.

Ad esempio una ragazza, domestica in un castello del Galles, aveva avuto modo di intravedere un incidente che sarebbe accaduto, ma non fu capace di prevenirlo. L’episodio era piuttosto semplice. Nella cucina del castello la ragazza aveva visto la capocuoca dare una brocca piena di cioccolato fuso ad un ragazzo, ma questa era finita per terra.

La quarta dimensione, come scorre il tempo – parte I

Abbiamo trattato in diversi articoli lo strano fenomeno di persone che da un luogo si ritrovano improvvisamente catapultate in un altro senza che se ne sappiano spiegare il motivo o come ci siano arrivate, ma ci sono anche altri che nel loro presente si ritrovano davanti personaggi vissuti nel passato.

Come può succedere se il tempo va solo in una direzione? Si parla forse di quarta dimensione? A volte sembra proprio che passato e presente si sovrappongano e che le persone riescano persino a parlarsi nonostante vengano da epoche diverse, è come se nel fluire del tempo si apra uno squarcio che permetta questi episodi.

Ma allora, ci si chiede, il tempo fluisce davvero solo in una direzione? Oppure potrebbe anche andare all’inverso, e si riuscirebbe a cambiare il corso delle cose? Sono quesiti che hanno sempre affascinato non solo gli studiosi, ma chiunque.

John William Dunne, sogni profetici nei titoli di giornale – parte II

Le teorie di John William Dunne affascinarono come diceva mo lo scrittore J.B. Priestley che descrisse il suo libro come “uno dei più affascinanti e singolari libri della sua epoca”. Altri lo giudicarono un insieme di sciocchezze, un confuso guazzabuglio di filosofia e scienze dove le domande che vi venivano poste avevano ottenuto risposte dai fisici già da tempo.

Newton ed Eistein per l’appunto avevano già dichiarato che secondo loro non era necessario che il tempo scorresse in un’unica direzione. I problemi della fisica rimanevano invariati anche se si prendeva in considerazione uno scorrere del tempo all’inverso ed Einstein dimostrò che il tempo era un concetto ben relativo.

I tempestarii

Prima del 1.300 nè la Chiesa, nè le autorità si impegnavano molto nella ricerca delle streghe. Gli stessi sacerdoti, essendo tra i pochi che erano in grado di leggere vecchi libri, potevano essere accusati di stregoneria.

Si narra che agli inizi del ‘900 Agobardo, vescovo di Lione, salvò una donna e tre uomini da un gruppo di contadini inferociti, che li riteneva tempestarii.

I tempestarii erano maghi in grado di controllare il tempo e provocare tempeste, temporali, bufere di vento, grandine, fulmini solamente agitando l’acqua di uno stagno oppure un dito in una pozza di pipì. I contadini, al solo sentirli minacciare tempeste li pagavano affinchè non lo facessero e andassero a praticare la loro magia altrove, magari dai vicini.