Storia delle streghe a Dartmoor

La parola strega sembra derivi dall’ anglosassone “Wicca” con il quale oggi si identificano e che è un vero e proprio movimento. Originariamente queste donne erano esperte di fitoterapia ed erano in grado di curae le persone con metodi di guarigione vecchio stile.

Fin dai tempi antichi, dato che wicca significa anche “saggio” la figura della strega era quella di una donna anziana che viveva con degli animali, perlopiù il gatto.

Un’associazione comprensibile visto che l’esperienza e la saggezza si associano alle persone di una certa età. Molto spesso queste donne, o uomini che fossero, venivano rispettati per le loro conoscenze e perchè sapevano realmente guarire e aiutare gli altri.

Stregoneria e torture, la voce di von Spee e degli altri – II

Loher scrisse il libro nel quale descriveva gli atteggiamenti poco ortodossi dei giudici durante i processi per stregoneria e le torture alle quali le streghe erano sottoposte per fare in modo che confessassero. Le loro confessioni però erano dovute alle sofferenze patite e quindi finivano per affermare il falso unicamente per non essere più torturate.

L’uomo cercò di convincere i principi tedeschi ad esaminare i registri degli archivi dei tribunali per far diminuire le imposte che dovevano pagare le vittime e smettessero di torturarle. Anche in Inghilterra, paese un pò isolato, le torture per stregoneria non raggiunsero mai i livelli del resto dell’Europa, c’era molto scetticismo.

Stregoneria e torture, la voce di von Spee e degli altri

I processi alle streghe e l’orrore di quel periodo ebbero un peso devastante sull’Europa e sulla sua economia, ma non tutti si erano fatti prendere dalla follia collettiva. Alcune persone, in verità solo i più coraggiosi e sani di mente, protestarono.

Uno di questi fu Friedrich von Spee, un gesuita tedesco che all’inizio del 1600 raccoglieva le ultime parole e confessioni dei poveracci che venivano condannati a morte per presunta stregoneria. Tutti quanti si professavano innocenti fino all’ultimo così il sacerdote giunse alla conclusione che in pratica nessuna fosse una strega.

Nel 1631 pubblicò un libro, intitolato “Cautio Criminalis“, nel quale condannava la tortura e domandava per gli imputati processi regolari con difensori, però non era facile nemmeno per lui che alla fine dovette pubblicare il suo libro in forma anonima.

Processi alle streghe, metodi di giudizio

Bastavano dicerie e false testimonianze, come risaputo, per far condannare una donna ritenuta e presunta strega, ma questo non impedì che venissero studiati sistemi per cercare di verificare la colpevolezza o innocenza delle indiziate.

Uno dei metodi più comuni era l’ordalia d’acqua, pratica molto antica che arriva addirittura dal codice di Hamurrabi del II millennio a.C. che inizialmente veniva impiegata per qualsiasi crimine e nel XVII divenne invece test eseguito sulle streghe.

La pratica consisteva nel gettare la donna in acqua. Se galleggiva era una strega e quindi veniva giustiziata, se andava a fondo, come succedeva spessissimo, moriva annegata, ma questo la rendeva degna di sepoltura.

Le streghe inglesi nel Cinquecento

Nel 1500 la caccia alle streghe imperversava in Europa e arrivò anche in Inghilterra. Inizialmente le donne prese di mira furono le anziane ed eccentriche, fattucchiere che utilizzavano la magia, accusate di avere demoni al loro servizio.

Sull’isola però si fecero meno processi che nel resto del continente, i condannati non venivano torturati come altrove e nemmeno bruciati, ma impiccati. Spesso alcune delle vittime erano state dichiarate streghe per azioni commesse.

Una di loro fu Anne Bodenham di Wiltshire, che da quanto si vide in un dipinto, aveva fatto un cerchio  magico per leggere il futuro. Fu accusata di stregoneria, si difese, ma non potè nascondere di essersi interessata di occultismo. Portava al collo un sacchetto con dentro un rospo e dava consigli su erbe e veleni.

Streghe e stregoni, i due aspetti della loro personalità

In una tomba dell’Età del Bronzo è stato ritrovato uno scheletro di maga con tutti gli attrezzi del mestiere, prova che la stregoneria e la magia sono sempre esistite. La storiografia posteriore a questo poi ci riporta testimonianze di stregoni che preparavano pozioni magiche  quali elisir d’amore e amuleti e talismani.

Inoltre utilizzavano i poteri magici per guarire dalle ferite e dalle malattie. Avevano elaborato anche la ricetta di una bibita per curare la pazzia, in cui parte della prescrizione era di cantsare dodici messe sopra la pozione e poi farla bere. Era quindi religiosa.

Fin dai tempi più remoti si è sempre saputo che stregoni e streghe hanno due aspetti, uno diurno e l’altro notturno, uno corrisponde al bene, l’altro al male. Chiunque praticasse magia o stregoneria incuteva una certa sogggezione e metteva inquietudine a causa di questo.

Abracadabra, parola magica più antica e origini della magia

Esistono varie ipotesi sulla nascita della magia. Alcuni studiosi sostengono che sia nata ancor prima della religione e che l’uomo fosse in qualche modo un “animale magico”. Qui vorrei fare una piccola parentesi. I termini che spesso vengono utilizzati per descrivere l’uomo, come in questo caso (animale magico) sono da intendersi ripresi esattamente dal passato, quando la proprietà di linguaggio non era uguale a quella odierna, e con animale si intendeva “creatura”.

A quanto risulta gli uomini preistorici dell’Europa Centrale utilizzavano la magia modellando statuine d’argilla che poi facevano esplodere esponendole al calore. Nei frammenti cercavano il significato diviniatorio. È curioso notare come, seppur conoscendo la possibilità di cottura dell’argilla nel forno, la utilizzassero solamente per le statuine e non per i recipienti domestici.

È la scrittura, al suo apparire, a darci la misura di quanto la magia fosse importante per le civiltà primitive, la stessa scrittura che per molto tempo fu ritenuta una delle arti magiche.

Magia bianca e nera, alta e bassa, scopriamola insieme

La vera magia comprende si al magia bianca che quella nera, la prima è benigna, la seconda, al contrario è maligna. Questo tipo di suddivisione è nata all’inizio, quando si credeva che la magia fosse da attribuire a creature soprannaturali che potevano essere benefiche o malefiche.

Ancora oggi viene intesa in questo modo: se fa del bene è magia bianca, se viene utilizzata per nuocere è magia nera. A loro volta queste due classificazioni possono essere suddivise in magia imitativa o simpatetica o magia per contagio. Facciamo degli esempi per chiarire meglio il concetto.

La magia imitativa è quella, come dice la parola, che imita, ad esempio uno stregone che imita con l’argilla il corpo di una persona, oppure la radice di ginseng che assume una forma che assomilia all’uomo e ne cura l’imptenza. La magia per contagio, invece, funziona per la legge della contiguità: le parti connesse continuano a mantenere un grado di affinità tra loro anche se poi vengono separate.

La fine della stregoneria, le bolle e Canoni inquisitori

Oggi torneremo a parlare della storia della stregoneria, più esattamente il periodo in cui finirono le persecuzioni, tra il 1650 e la fine del 1700, periodo in cui si ebbe il declino della persecuzione giuridica contro l’eresia.

Heinrich Cornelius Agrippa e Giovanni Pico della Mirandola furono due personaggi storici ed importanti di quel periodo poiché aveva una buona conoscenza delle arti magiche di quel periodo, e ne stabilirono una visione.

Personaggi come Copernico, Keplero, Newton e Galileo dimostrarono che l’universo era stato creato da leggi fisiche e non magiche, basandosi sul metodo scientifico sperimentale, come diceva Galileo Galilei:

“su sensate esperienze e necessarie dimostrazioni”

Stregoneria Italiana – Breve storia

La Stregoneria italiana non è prerogativa solo di alcune zone del paese, ma è presente in molti luoghi ed in differenti aspetti.

Le Streghe si rifanno a concezioni romane e greche di cui oggi, che si possono trovare alcuni elementi degli antichi misteri.

La stregoneria Italia non è qualche cosa di terrificante, bensì un altro modo di vivere e capire la natura, altre credenze, altre tradizioni e fatta di differenti credi. Nel periodo medievale, a causa della religione cristiana, di alcuni pazzi che credevano che l’unica verità fosse quella che il loro Dio portava, molte donne iniziarono ad essere uccise nel nostro paese, con le più assurde ed ingiustificate condanne.

Malleus Maleficarum – Questione X parte terza

Malleus Maleficarum

I nostri corpi sono naturalmente soggetti ad obbedire, ma l’angelo cattivo, anche se haperso la grazia, non ha perso il potere naturale, come spesso è stato detto prima. Poiché la facoltà di fantasia o immaginazione è corporale è alleato ad un organo fisico, è naturalmente soggetto ai diavoli, in modo che essi possono trasmutare, provocando varie fantasie, con il flusso di pensieri e percezioni d’ immagini da essi ricevute.

Così dice S. Antonino, e aggiunge che si è dimostrato dal seguente Canon (Episcopus, XXVI, 5): Non deve essere omesso alcun malvagio, poiché le donne, sono pervertite da sedurre Satana, fantasmi di demoni, e credono e professano che nella notte alcune bestie con Diana, la dea pagana, o con Erodiada, e con un innumerevole numero di donne, nel silenzio della notte abbiano il loro momento.

Malleus Maleficarum – Questione X parte seconda

Malleus Maleficarum

Se il diavolo muove la coscienza interiore, lo fa sia con la proiezione in se stesso delle facoltà cognitive, oppure perché tenta di cambiarla, ma lui non lo fa da se stesso la proiezione, poiché, per averla egli dovrà assumere un corpo, e anche così non potrebbe penetrare nella organo interno della fantasia.

Due organi non possono essere allo stesso tempo nello stesso luogo, allo stesso non si può fare modificandone la cognizione. Per il demonio sarebbe una modifica da alterazione, che non è in grado di fare, dato che tutte le alterazione sono causata dalla qualità attiva, in cui i demoni sono carenti, o avrebbe modificato o trasformato da movimento locale ( che non sembra fattibile) per due motivi.

Malleus Maleficarum – Questione X parte prima

Malleus Maleficarum

Le streghe possono trasformare l’Uomo in Bestia?
Questo non è possibile, da il seguente passaggio della Episcopus (XXVI, 5): Chi crede che sia possibile per ogni creatura poter essere cambiato in meglio o in peggio, o ad essere trasformata in qualsiasi altra forma o somiglianza, fatta eccezione per il Creatore stesso, Chi ha fatto tutte queste cose, è senza dubbio un infedele, e peggio di un pagano.

E ci saranno gli argomenti citati di S. Tommaso nel 2° libro di frasi, VIII: Che diavolo può influire sul senso del corpo dalla delusione di un glamour. egli sostiene innanzitutto che essi non possono e non vi è alcuna reale vi bestia. E ancora, quello che sembra essere, non può davvero essere, come nel caso di una donna che sembra essere una bestia, le due forme non possono esistere in uno stesso tempo e nella stessa materia. Pertanto, dal momento che la forma di una bestia che appare non può esistere ovunque, glamour o illusione non possono esistere negli occhi di chi guarda.