Allan Kardec il codificatore dello spiritismo

 Allan Kardec, il cui vero nome era Hippolyte Léon Denizard Rivail, nacque a Lione il 3 ottobre 1804, fu un filosofo francese e pedagogista, diventò famoso a livello mondiale, grazie ai suoi studi sullo spiritismo, chiamato il codificatore dello spiritismo, e fondatore della dottrina filosofica kardechiana.Kardec dedicò tutta la sua vita allo studio e all’insegnamento, nei sui primi 50 anni di vita, studiò, in Svizzera, la pedagogia pestalozziana, e fu in seguito professore di filosofia, astronomia, fisica e chimica.

Hope William: fotografo spiritista

 Hope William (1863- 1033) fu, forse il medium inglese più discusso della storia dello spiritismo, forse per il suo animo un po’ burlone, o forse perché non era proprio nato come uno studioso spiritista. Di fatti Hope, nella sua vita era un comune falegname, che si trovò nel mondo dello spiritismo e del paranormale quasi per caso, questo probabilmente scatenò l’ira e la gelosia degli studiosi accaniti di spiritismo che non ottenevano risultati.

I guardiani della soglia

 In tutte i racconti mitologici, delle vecchie culture, che esse siano, celtiche o norrene, buddiste o shintoiste, romane o greche, egizie o babilonesi, si narra di uno spirito o entità che sorveglia l’entrata dei mondi, chiamato custode del limitare o guardiano della soglia. Molti di questi guardiani sono divinità, un esempio è Anubi, dio che governa gli inferni e li controlla. Ci sono però altri riferimenti, da cui possiamo trarre esempi, di fatti, diverse storie esistono che parlano di questi guardiani;

L’inchiostro magico

 I patti fatti con demoni e spiriti non possono, di certo, essere scritti con l’inchiostro comune, questo perché ogni volta che si chiama uno spirito bisogna rinnovare l’inchiostro, e assicurarsi che l’inchiostro non sia mai stato usato. Quindi dimenticate le penne comuni, oggi vedremo come preparare l’inchiostro per sigillare patti, per scrivere orazioni che abbiano davvero effetto e un potere in più.http://www.esoterya.com/wp-admin/post.php?post=22596&action=edit#

Il caso del cadavere sanguinante II parte

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Stando alla testimonianza dei parenti, quella notte il marito non era in casa, perché era andato a fare visita a degli amici, e i parenti escludono categoricamente che l’uomo di notte possa essere entrato di soppiatto per uccidere la moglie, dal momento che per andare in camera da letto, doveva per forza attraversa la stanza dove tutti loro dormivano. i caso cosi fu chiuso dicendo che la donna si era uccisa nella notte, con il coltellaccio da cucina, e venne sepolta immediatamente, cosi da insabbiare ulteriori tracce del delitto.

Il caso del cadavere sanguinante

 Nella storia dello spiritismo, tanti sono i racconti di corpi senza vita, che si rianimano solo per poter vendicarsi o confessare il nome del proprio assassino, e molti sono i casi dove si scopre che queste storie sono una menzogna creata da una fantasia fervida. Come ben sappiamo però nel mondo del paranormale tutto è possibile, e purtroppo nessuno può dare prove certe di ciò che ha realmente visto, è anche vero, che la mente umana, sottoposta a stress o paura crea illusioni talmente vivide che sembrerebbero reali ma non lo sono. Quindi alla fine sta a noi decidere, secondo le nostre conoscenze ciò che è reale o meno, non avendo però la sicura certezza.
Il caso che sto per raccontarvi fa parte di queste storie un po’ inverosimili, che però non si può dar per scontato siano una fantasia.

Spiriti nei sotterranei di Cagliari

 Questi giorni come avrete sicuramente notato, mi sto dedicando alle storie di fantasmi, c’è ne sono talmente tanti, che scriverli tutti sarebbe un’impresa, quindi, solo per voi, raccatto quelli che più mi piacciono e che sembrano più veritiere.

Le sedute per procura e gli studi della SPR II

Un altro spirito che arrivò fu Mary Catherine Lyttelton, l’amore che Arthur Balfour aveva perso in gioventù. Gli scirtti che arrivavano ai medium erano presumibilmente di queste anime. Erano frammenti di frasi, conversazioni, con citazioni che provenivano da opere latine e greche che solamente due delle medium conoscevano.

Spesso la scrittura automatica delle medium finiva con la firma di Gurney o Myers. Presi singolarmente questi scritti sembravano non avere un significato e per parecchio tempo nessuno pensò che potessero riferirsi tutti e quanti ad un enigma.