La scorsa volta parlammo della comunicazione con gli spiriti con il metodo “Rapping” e cioè con il codice dei colpi, oggi parleremo della scrittura automatica nelle sedute spiritiche, come funzione e come avviene veramente.
spiriti
La comunicazione “Rapping”
Nelle sedute spiritiche, per chi le ha fatte, o semplicemente le ha viste fare, si usa comunicare con gli spiriti attraverso la tavola ouja o semplicemente ponendo la domanda e aspettando, un rumore o un colpo che, presumibilmente, venga dallo spirito e viene inteso come risposta.
Le sedute per procura e gli studi della SPR II
Un altro spirito che arrivò fu Mary Catherine Lyttelton, l’amore che Arthur Balfour aveva perso in gioventù. Gli scirtti che arrivavano ai medium erano presumibilmente di queste anime. Erano frammenti di frasi, conversazioni, con citazioni che provenivano da opere latine e greche che solamente due delle medium conoscevano.
Spesso la scrittura automatica delle medium finiva con la firma di Gurney o Myers. Presi singolarmente questi scritti sembravano non avere un significato e per parecchio tempo nessuno pensò che potessero riferirsi tutti e quanti ad un enigma.
Le sedute per procura e gli studi della SPR
Vi ricordate di quando vi ho parlato delle sedute spiritiche per procura e della signora Leonard? Il suo lavoro destò l’interesse da Eleanor Sidwick e il marito Henry, oltre che da Gerald Balfour, tutti membri fondatori della SPR. Eleanor studiò i casi della Leonard e arrivò a credere, dopo diversi studi e la “corrispondenza incrociata“, che potesse essere possibile comunicare con gli spiriti.
La SPR e i suoi inizi, gli studi sugli spiriti – parte I
L’esistenza di spiriti e fantasmi non è mai stata del tutto scartata e in realtà le due cose sarebbero in pratica la stessa cosa, ma vediamo come. Un fantasma è uno spirito uscito dal corpo al momento della morte e che rimane sulla Terra. A volte sono animati da malvagità e astio, però la maggior parte delle volte sono invece solamente anime spaventate, sconvolte, arrabbiate per come sono decedute.
Nel 1882 nacque la SPR, società di ricerca psichica con a capo Frederic Myers e alcuni colleghi che fece ricerche per interi anni per poter sostenere le proprie teorie. In molti sostengono che i fantasmi non esistano, ma sono tantissime le prove a favore.
Inoltre ci sono case, musei, castelli, sia in rovina che in buone condizioni, in cui vi si possono trovare. Inoltre le anime pare possano uscire dal corpo anche in momenti che non siano la morte o momenti di crisi in cui sembra approssimarsi la morte.
Le sedute spiritiche per procura
Le sedute spiritiche per procura avvenivano per evitare che il o la medium potesse leggere nella mente di chi andava a chidere informazioni sui defunti e riuscisse, tramite la telepatia a fornire informazioni.
Così nacque la pratica di mandare dalla medium una interposta persona che che sapeva del defunto il meno possibile. Fu così che si ebbe il caso di Bobbie Newlove, un bambino che era deceduto a dieci anni per difterite e che Feda, lo spirito guida di Gladys Leonard contattò per undici sedute spiritiche.
Lo spirito guida descrisse una saliera a forma di cane che era appartenuta al bambino, un costume di carnevale che il piccolo aveva indossato una volta, i suoi attrezzi da ginnastica, ma non solo, anche le sue visite ad un laboratorio di chimica con il nonno e una bambina a cui era particolarmente affezionato.
Gladys Osborne, medium inglese
Gladys Osborne nacque nel 1882 a Lythom sulla costa del Lancashire, in Inghilterra. Era la figlia maggiore di un imprenditore che non aveva alcun problema di denaro. Cominciò ad avere visioni fin da bambina, la sua famiglia, molto conservatrice, la represse.
Le cose cambiarono quando suo padre ebbe un crollo finanziario. Lei era un’adolescente ed iniziò a lavorare in teatro. Diventò una bella donna bionda e dagli occhi azzurri e sposò un attore Frederick Leonard.
Fu proprio dietro le quinte dei teatri che le sue capacità mediatiche presero forma. Tutto iniziò nel solito modo. Gladys ed altre due attrici da qualche tempo si dilettavano con le sedute spiritiche e un bel giorno il tavolo cominciò a ballare.
Un mondo popolato dagli spiriti, il nagual
Gli uomini primitivi cercavano di “sintonizzarsi” con la natura e con gli spiriti degli animali convinti che fossero intrinsecamente collegati e derivanti dalla stessa sconosciuta origine. Tra le società primitive c’era già la convinzione che tutti gli esseri viventi avessero un’anima interiore e incorporea.
Il mondo a quei tempi era dominato dal mistero e dagli spiriti e venne naturale pensare che mentre il corpo dormiva l’anima ne uscisse e si aggirasse qui e là, con la capacità di entrare nel corpo di altri spiriti fossero essi umani o animali.
E visto che anche gli animali avevano uno spirito non era difficile pensare che anche queste potessero trasmigrare nel corpo degli uomini. In più c’erano degli uomini, e delle donne, che sapevano trasformarsi in animali.
L’immortalità perduta, Coyote prima dell’umanità
Questa è una leggenda narrata dai Nasi Forati e racconta ciò che c’era prima della comparsa degli uomini sulla Terra, ovvero Coyote e la moglie. La donna però morì e Coyote finì per sentirsi molto solo.
A quel punto lo Spirito della Morte ebbe compassione di lui e decise di dargli la possibilità di riportare la moglie in vita, ma avrebbe dovuto fare proprio come diceva lo spirito.
Coyote obbedì e cominciò a seguire le indicazioni dello Spirito. Si mise nel vasto prato e aspettò che arrivasse sera e quando successe vide una casa e vi entrò. All’interno trovò la moglie e tanti amici.
L’abbazia di Whitby e Santa Hilda
Una leggenda racconta che le rovine maestose dell’abbazia di Whitby, nello Yorkshire, siano abitate dagli spiriti, anime che vagano inquiete. L’abbazia fu eretta nel 657 sulla collina vicina al mare e fu distrutta due secoli dopo dai vichinghi.
In seguito fu ricostruita nel 1067 dai conquistatori normanni. La fondatrice dell’abbazia originaria era Santa Hilda e pare che la donna non abbia mai voluto abbandonare il luogo che tanto amò in vita.
Difatti il suo spettro, avvolto in un sudario si aggira tra le rovine e spesso appare affacciato ad una delle più alte finestre. Ma la Santa è stata protagonista anche di altre apparizioni, sempre all’interno dell’abbazia.