Ottobre, il mese della semina e della raccomandazione a Madre Terra

Oggi voglio parlarvi del periodo di Ognissanti, periodo autunnale di Samhain che vede l’ arrivo del freddo.In questo periodo è normale accendere i termosifoni, le stufe a legna ed una volta faceva si che le persone facessero lavori di pulizia e riordino dell’orto, del giardino, degli attrezzi, dei vasi.

E’ proprio di piante e natura che vi voglio parlare, perché in questo periodo è bene starci dietro, perché come dice in proverbio, chi semina ad ottobre, ha risultati a giugno. Le piante più delicate vanno portate in casa o in serre fredde a seconda delle specie, mentre quelle delicate ma in terra vanno coperte con tessuto o della plastica in modo da mantenere calda la parte radicale.

I Celti – Le Feste Celtiche

Oggi torneremo a parlare della popolazione celtica, una delle più belle ed affascinanti al mondo. In particolare oggi indagheremo sulle  Feste Celtiche, che tra l’altro sono molto belle e tutte legate alla natura, chi in un modo, chi nell’altro.

Le feste Celtiche
Verso la fine del secolo scorso, a circa una settantina di chilometri da Lione chiamata anticamente l’antica Lugudunum, città di Lugh è stato rinvenuto il frammento in bronzo di un calendario risalente al I secolo D. C. in cui all’interno sono presenti complessi calcoli relativi alle date più importanti dell’anno celtico.

E’ importante sapere che, tra le festività troviamo le quattro feste del sole che sono il Solstizio d’Inverno, l’Equinozio di Primavera, il Solstizio di Mezzestate e l’Equinozio d’Autunno, inoltre le quattro feste del fuoco, che hanno lasciato traccia nelle feste di numerosi paesi europei:

Buon Samhain a tutti voi

Buon Samhain a tutti voi da parte di tutto lo staff di Esoterya. Morgana Elfo dei Boschi Marina Halloween In questa notte di Halloween, dedicata alle forze dell’invisibile, con l’aiuto

Incantesimi da fare per il Samhain

Siamo oramai vicino alla notte di Halloween (Samhain), la notte più oscura ed eccitante dell’anno, ed è per questo motivo che voglio farvi conoscere qualche rituale ed incantesimo da fare per la notte di Ognissanti.

Ecco altre formule e riti magici da poter fare in questo periodo dell’anno.

Visto che oramai sta per entrare il periodo più buio dell’anno, prepariamoci a dire addio alla luce solare attraverso un rituale:

Incantesimi da fare per il Samhain

Siamo oramai vicino alla notte di Halloween (Samhain), la notte più oscura ed eccitante dell’anno, ed è per questo motivo che voglio farvi conoscere qualche rituale ed incantesimo da fare per la notte di Ognissanti.

– Ecco un incantesimo da fare nella notte di Halloween, capace di farci avere più fiducia in noi stessi e più fortunati.

Accendere una candela verde.

Samhain, la Festa Celtica – Seconda Parte

Questo per i Celti era il periodo più importante dell’anno, periodo in cui il giorno non esisteva, in cui  di notte, il grande scudo di Skathach veniva abbassato, permettendo al caos ed al mondo dei morti, di entrare in contatto con quello dei vivi.

Nella cultura, i morti potevano tornare in vita e andare nei luoghi della loro vita, e per questa occasione, venivano fatte celebrazioni e feste pagane in loro onore. L’importanza che davano a questa celebrazione risiede nella concezione che i celti avevano per il tempo suddiviso in cicli: ogni ciclo era importante e pieno di valore magico. Samhain 31 ottobre; Lughnasadh 1 agosto; Beltaine 1 maggio; Imbolc 1 febbraio; Yule 21 giugno; Ostara 22 settembre; Litha 22 dicembre; e Mabon 21 marzo.

Dal punto di vista Cosmico, con l’innalzarsi delle pleiadi (stelle invernali), arriva anche il predominio della notte sul giorno. In questo periodo, in alcune parti della Bretagna era in uso cucinarle Kornigou, torta a forma di corna di cervo simboleggiante il Dio cornuto che,perde le corna prima di tornare da dove era venuto. Per il Neopaganesimo, il samhain è uno degli sabbat, insieme a Beltane è uno dei più popolari e rappresenta l’ultima delle celebrazioni del raccolto, subito dopo Lammas e Mabon.

Samhain, la Festa Celtica – Prima Parte

Samhain (termine gaelico che stava a rappresentare la stagione invernale) conosciuta da tutti come il 31 ottobre, la festa di Halloween o il giorno di Ognissanti, in realtà ha un significato ben più profondo.  Prima di parlare del significato stesso, cercherò di darvi una prima infarinatura del significato della parola, perché è da lì che il tutto prende un significato. Il Samhain veniva celebrato dal tramonto del 30 ottobre sino al primo novembre.

Samhain (pronuncia esatta sàuin o sàun o sevèn) è un termine gaelico moderno che indica la stagione del generale inverno e, presso le antiche popolazioni celtiche indicava l’inverno stesso. Nella cultura del galles, il termine samhain è noto anche come Calan Gaeaf, mentre in quella irlandese Samhain rappresenta il mese di novembre; Bealtaine quello di maggio e Lùnasa quello di agosto.

Presso i Celti, e grazie all’unica testimonianza archeologica “il calendario di Coligny”, si ritiene che l’anno celtico si dividesse in 4 parti: Samhain (inverno); Imbolc (primavera); Beltane (estate); Lughnasadh (autunno). La popolazione celtica era influenzata da cicli lunari e stelle che tracciavano lo scorrere dell’anno agricolo con l’iniziare del Samhain.

Sabba e Pleniluni – Calenda

Calenda tra la notte del 31 ottobre al 1 novembre

La grande festa di Calenda, o Samhain rappresenta l’inizio della parte oscura dell’anno. Secondo i Celti con la Calenda cominciava la prima delle due grandi stagioni che aveva termine a Calendimaggio o Beltane con l’inizio della stagione estiva, Samradh. Con il passare del tempo vennero aggiunte altre due stagioni, Earrach e Foghamar con inizio a Candelora e termine alla festa del Raccolto.

Secondo le streghe, l’arenile non appartiene né alla terra né al mare, l’orizzonte né al mare né al cielo, e l’attimo che segna il momento dell’inizio di una stagione e la fine di un’altra non appartiene a nessuna delle due. A causa di questo, le streghe scelgono per i rituali momenti magici come l’alba o il crepuscolo, il mezzogiorno o la mezzanotte.

Durante la Calenda è possibile comunicare con gli altri mondi poiché la linea di demarcazione tra i due è molto sottile, ai vivi è possibile visitare il regno dei morti e viceversa, poiché i portali del Sidhe rimangono aperti e l’energia ultraterrena tra i vari regni faccia quello che vuole fare.