Emanuel Swedenborg era uno scienziato e mistico. Inventò molti macchinari per il suo tempo, per rendere migliore la vita ai suoi connazionali, ma era anche un uomo che aveva delle visioni, non solo di angeli che descriveva di forma umana, e con cuui si intratteneva spesso a parlare.
Aveva visioni ben più complesse. Di una si racconta particolarmente. Swedenborg il 19 luglio del 1759 era a cena a Goteborg, in Svezia, da un illustre cittadino. In tutto gli ospiti erano sedici. Ad un certo punto lo scienziato si alzò e uscì senza dare spiegazione alcuna.
Quando ritornò era pallido e preoccupato. Raccontò che era divampato un incendio vicino a casa sua e che anche la sua abitazione rischiava d’essere bruciata dal fuoco. Swedenborg abitava a Stoccolma, quindi a quasi 500 chilometri da Goteborg e non poteva sapere cosa stava accadendo laggiù.