Aztechi e divinità, le basi

Gli aztechi sono al contempo un popolo misterioso e attraente. Cosa sappiamo della loro religione e degli dei che veneravano? Scopriamone insieme qualcosa di più. Il mondo degli aztechi e

Religione, esiste quella perfetta?

Religione, esiste quella perfetta? È una domanda che forse non ci poniamo abbastanza, strapazzati da preconcetti e dogmi che, a prescindere dal culto, difficilmente hanno attinenza con la vita quotidiana.

I Jinn chi sono realmente?

I Jinn: la parola viene tradotta in italiano come “genio”, egli sono visti come esseri sopranaturali la cui esistenza nel mondo degli spiriti è molto discussa. Sono conosciuti con il nome di Dijn dal popolo inglese ma la loro origine è prettamente islamica. Oggi scopriremo chi sono, come vengono visti ed i poteri che hanno.

Il teru bozu: lo spiritello del sole o della pioggia

Oggi torneremo a parlare delle discipline orientali ed in particolare dell’antica religione giapponese: lo shintoismo. Abbiamo già profusamente parlato di questa religione, della sua storia, delle sue pratiche magiche, delle divinità o meglio Kami che la compongono. Sappiamo dunque che gli shintoisti si affidano molto ai questi kami o spiriti, che essi siano dei luoghi, dei boschi, della pioggia e via dicendo.

Le origini della Yoruba

Nello scorso articolo abbiamo conosciuto la reale origine e il perchè della nascita della Santeria, una cultura religiosa che fonda le sue origini tra cristianesimo e yoruba, oggi vorrei parlavi di quest’ultima.
Gli Yoruba prima di essere una cultura i cui riti sono famosi per il voodoo, sono stati e lo sono tutt’ora un popolo originario dell’Africa occidentale, essi ad oggi costituiscono il 30% della popolazione nigeriana. Prima dell’abolizione della schiavitù gli europei si ferivano agli Yoruba chiamandoli Akù, un termine derivato dal suono delle formule di saluto Yoruba, a Cuba, essi vengono anche chiamati Lucumi da “O luku mi” che significa “amico mio”.

Il buddismo e la reincarnazione

Un’altra religione che prende in considerazione la reincarnazione è il Buddismo. In questa, come in altre, non c’è un Dio, ma un uomo, un essere umano che si è elevato e ha dato agli altri indicazioni per potersi elevare.

Il “fondatore” del Buddismo è Gautama Siddarta, detto appunto Budda, dal quale prende il nome la religione.

Lui ha passato la vita cercando di raggiungere più elevate vette spirituali parlando della condizione dell’uomo. La vita terrestre sarebbe per alcuni una sorta di punizione nella quale, una vita dopo l’altra, si cerca di purificarsi, in modo da tornare ad essere perfetti sotto ogni forma, come essere spirituale e, a quel punto, il ciclo delle vite reincarnati in corpi umani finisce.

Reincarnazione, religioni nel mondo

L’argomento della reincarnazione è così vasto che anche se se ne parlasse ogni giorni non si giungerebbe ad una soddisfacente panoramica se non dopo mesi! Sono tante le religioni che ci credono, ne parlano o in qualche modo sono legate a questa convinzione.

Per reincarnazione si intende la migrazione dell’anima da un corpo, che muore, ad un altro che nasce in un ciclo continuo di vite fino ad un determinato punto, o per sempre, a seconda delle credenze religiose.

Le maggiori religioni che parlano di reincarnazione e basano parte delle loro credenze su questo sono l’induismo, il buddismo, il taoismo, Scientology, ma si trovano anche nel pensiero moderno della New Age. Anche la religione cattolica la pensava diversamente su questo argomento passato.

Concilio di Costantinopoli, sette eretiche e reincarnazione

Con il Concilio di Costantinopoli Origene, filosofo di Alessandria d’Egitto, convinto che l’uomo fosse destinato a reincarnarsi una vita dopo l’altra, in luoghi e paesi diffrenti, con anche religioni differenti, venne dichiarto eretico.

Questo però non impedì che fiorissero sette “eretiche” che credevano nella reincarnazione, tanto che nell’XI secolo erano oltre la settantina. La più infuente fu probabilmente fu il gruppo degli albigesi, o catari, i “purificati” che erano convinti che gli uomini fossero spiriti caduti e la reincarnazione rappresentava un momento di espiazione.

Chi viveva in modo retta veniva poi ricompensato avendo dimora in un corpo che poteva elevarlo ancora di più spiritualmente. I catari si scagliarono contro la musica, ma sopratutto contro la magnificenza papale e questo fece si che avessero contro la Chiesa.

Un innocente condannato per stregoneria – parte I

Johannes Junius era il borgomastro di Bamberg fu accusato di stregoneria e rinchiuso nella prigione delle streghe dove venne brutalmente torturato. Con le mani stritolate dai serrapollici riuscì lo stesso a scrivere una lettera alla figlia in cui la esortò a scappare e mettersi in salvo.

La sua lettera è uno dei rari documenti che ci sono pervenuti e che attestano le indicibili brutalità a cui erano sottoposte le persone che venivano tacciate di stregoneria. Era il 1628 e l’uomo scriveva che chi veniva torturato aveva solamente due possibilità: o diventava veramente una strega inventandosi delle scuse plausibili oppure si lasciava torturare fino ad essere ucciso.

Migliaia di innocenti persero la vita in quel periodo esattamente come Johannes Junius. La stessa moglie del borgomastro era stata bruciata nel forno delle streghe otto mesi prima.

Il ritorno dei catari, la reincarnazione

Nel Medioevo in Francia si diffuse una setta cristiana che credeva alla reincarnazione e all’esistenza dello spirito dal corpo, come del bene dal male. I seguaci di questa religione erano chiamati Albigesi dal nome della città, Albi. Poi presero il nome di Catari, cioè “purificati”.

I Catari erano ritenuti dalla Chiesa una vera spina nel fianco che li bollava come eretici e li riteneva una grande minaccia per il potere ecclesiastico. Fu solo dopo una lunga lotta e grande battaglia che i cattolici conquistarono la roccaforte dei catari di Mentségur. duecentodieci persone furono catturarate e quando rifiutarono di rinunciare alla loro fede vennero arsi al rogo a Tolosa, nel 1244.

Ma questo era il passato. Un giorno, molto tempo dopo, nel 1962, una ragazza si recò da un medico perchè aveva dei terribili incubi e non sapeva più come fare. Inoltre la donna aveva molti tormenti mentali che sembravano derivare da ricordi di una vita precendente in cui era vissuta tra i catari.

Superstizione, un mondo dentro la Terra – parte II

I greci si chiedevano costantemente cosa vi fosse nel mondo sotterraneo, uno dei loro miti raccontava del vano tentativo di Orfeo di riportare indietro dall’Ade la sua sposa Euridice. Omero immaginò che un giorno sarebbe stato possibile esplorare l’Ade e il filosofo Platone scriveva che nel sottosuolo ci sono gallierie larghe e strette con al centro un dio.

Gli egiziani asserivano che ci fosse un regno infernale sotterraneo e in seguito anche i cristiani ebbero il loro Inferno, descritto anche da Dante nella Divina Commedia. Non essendo la scienza a spiegare certi fenomeni, l’uomo sviluppò la superstizione. Quando poi gli studiosi cominciarono a fare chiarezza molti di questi miti vennero spiegati, ma il mondo sotterraneo non fu mai dimenticato.

Uno dei primi studiosi d occuparsi della Terra fu Edmund Hallet, osservatore che scoprì l’omonima cometa. Compiendo studi sui campi magnetici terrestri scoprì che non ve n’era uno solo e che in ogni caso cambiava nel tempo.

Reincarnazione: credenza moderna sulla quale indagare – parte 3

Da tempo studiosi indagano sulla reincarnazione alla ricerca di prove che sono state classificate in tre tipi:

episodi di persone, qui si parla prevalentemente di bambini che, spontaneamente, offrono ricordi più che mai vividi di una vita precedente;

– regressione ipnotica, che ha solo una certa credibilità e altre pratiche;

– e la meno attendibile che comprende le persone che dicono di fare da tramite, o canale di comunicazione tra un vivo e un morto.

Le persone che si sono occupate di indagare con le persone che hanno spontanemante fornito dei ricordi di vite precedenti sono quelle che posso contare sulla maggiro quantità di prove. Spesso  ricordi del passato affiorano tramite i sogni ricorrenti di posti che non si sono mai visitati in questa vita. Nei paesi dove la reincarnazione è una ormale credenza, non è raro che le donne incinta riferiscano di persone decedute che le informano della loro intenzione di rinascere nel corpo del loro bambino.

Reincarnazione: credenza di tutte le religioni nel passato – parte 2

 Nel 400 le teorie di Origene furono condannate come eretiche da Papa Anastasio, ma in seguito altre sette eretiche, una settantina, portarono avanti l’idea della reincarnazione a dispetto del Concilio di Constantinopoli. I più influenti in questo senso furono i Catari che ritenevano gli esseri umani spiriti caduti.

Chi si comportava rettamente aveva diritto, nella vita seguente, a dei miglioramenti spirituali, ad un corpo migliore ad elevazione, al contrario, chi aveva vissuto male si sarebbe ritrovato in una nuova vita piena di sofferenza e malattie. La Chiesa li perseguitò e mettendo di nuovo al bando il concetto di reincarnazione e minacciando di scomunicare chiunque vi aderisse.

In Oriente il concetto della reincarnazione ha radici antichissime. Lo si trova nelle Upanishad, testi Sanscriti Veda, concetto che si è poi riversato nelle religioni che sono nate dal Vedismo: induismo, brahanesimo, ad esempio. Anche nel buddismo si crede nella reincarnazione.

Reincarnazione: credenza di tutte le religioni nel passato – parte 1

L’idea che l’anima dell’uomo si reincarnasse, dopo la morte del corpo, in un altro corpo risale approssimativamente a 12.000 anni fa, all’età della Pietra, forse anche prima. Solo negli ultimi decenni è tornata ad essere un argomento non solo discusso, ma studiato, con migliaia e migliaia di casi documentati di persone che hanno ricordato, o si ricordano, delle loro vite precedenti.

Per gli egizi, secondo quanto descrisse Erodoto, grande storico greco che ne trascrisse le usanze, ci volevamo 3.000 anni affinchè lo spirito, o anima, completasse il ciclo della vita. Questo però comportava il vivere e morire per un numero variabile di volte.

Gli antichi greci credevano alla reincarnazione. Pitagora, matematico molto famoso, ma anche mistico, ricordava d’essere stato diverse persone, tra cui un guerriero troiano, una prostituta, un contadino e altri ancora. Platone, uno dei maggiori e più conosciuti filosofi greci, vissuto nel V secolo a.C. sosteneva che lo spirito, attraverso le varie nascite, saliva gradualmente, o scendeva, a seconda di come si comportava nella vita, nove gradini di giustizia.