Reincarnazione, ecco quando avviene

Quello relativo alla reincarnazione è un tema abbastanza complesso e ancora oggi molto discusso. Ricapitolando, abbiamo sottolineato di come la reincarnazione sia molto più frequente nelle religioni orientali (induismo, per esempio) anche se abbiamo riscontrato di come nel corso dei secoli passati anche le religioni occidentali abbiamo spesso condiviso alcuni aspetti legati alla reincarnazione. Ma la domanda che in molti si fanno è: quando avviene la reincarnazione?

Reincarnazione: illusione o verità?

Intanto cosa si intende per reincarnazione? E’ da qui che si deve cominciare quando si affronta questo tema particolarmente discusso. Per  reincarnazione, in generale, si intende la rinascita dell’anima o dello spirito di ciascun uomo dopo la morte.

La new Age e la reincarnazione

La New Age è un movimento spirituale sviluppatosi nella seconda metà del XX secolo e il suo scopo principale è portare avanti la spiritualità dell’uomo senza dogmi e senza frontiere anche atttraverso una ricerca nella coscienza.

Un concetto di base della New Age è la correlazione tra le parti che compongono l’uomo:la mente, il corpo e lo spirito.

Scientology e la reincarnazione

Scientology, movimento religioso fondato da L. Ron Hubbard nel 1954, parla dell’immortalità dell’anima che “abita” un corpo dal momento della sua nascita fino alla sua morte. Secondo quanto viene spiegato l’essere spirituale, chiamato thetan vive la vita attuale che è determinata dalle sue esistenze precedenti.

Secondo teologi e studiosi di religioni che hanno in passato studiato Scientology e le sue pratiche questa ha somiglianze evidenti con il Buddismo, ma anche con particolari scuole di Induismo. L’idea delle vite passate è sempre esistita nelle religioni indiane fin dagli antichi Veda che sono la fonte principale delle religioni di questa parte del pianeta.

Il taoismo e l’immortalità

Nel taoismo il concetto di reincarnazione è un po’ differente da quello di altre religioni. Prima di tutto il taoismo prende vita con Laozi, filosofo a cui viene ascritto il più antico testo di questa religione.

Nel taoismo non c’è l’immortalità dell’anima quanto quella del corpo. Il prolunamento della vita diventa la cosa cui tendono i taoisti. Il credente di questa religione cerca l’immortalità per il corpo e quindi una vita eterna in questo senso.

Per ottenere l’immortalità i taoisti si affidano a pratiche ginniche, sessuali, dietetiche oltre che meditative. Se una persona rriva all’immortalità diventa un saggio e va a far parte del pantheon delle divinità di questa religione.

Il buddismo e la reincarnazione

Un’altra religione che prende in considerazione la reincarnazione è il Buddismo. In questa, come in altre, non c’è un Dio, ma un uomo, un essere umano che si è elevato e ha dato agli altri indicazioni per potersi elevare.

Il “fondatore” del Buddismo è Gautama Siddarta, detto appunto Budda, dal quale prende il nome la religione.

Lui ha passato la vita cercando di raggiungere più elevate vette spirituali parlando della condizione dell’uomo. La vita terrestre sarebbe per alcuni una sorta di punizione nella quale, una vita dopo l’altra, si cerca di purificarsi, in modo da tornare ad essere perfetti sotto ogni forma, come essere spirituale e, a quel punto, il ciclo delle vite reincarnati in corpi umani finisce.

Reincarnazione nell’induismo

L’Induismo è una religione diffusa in ottantaquattro paesi tra cui il Nepal e lì è la religione di Stato. Questa religione non ha avuto un fondatore ed è quindi difficile darne una datazione di nascita. Si pensa però che sia un moviemnto nato attorno alla prima metà del 1000 a.C.

Si è sviluppato nel subcontinente indiano utilizzando la religione che vi era lì e cioè quella vedica. Gli dei Vedici sono entrati a far parte del panteon induista perdendo però il posto di primo piano e diventando guardiani delle vie del cielo.

Gli induisti chiamato il ciclo della rinascita Samsara e attraverso questo cambiano la loro condizione spirituale. Quando l’anima lascia il corpo ormai morto sosta per tre epoche e poi migra verso il suo nuovo corpo.

Reincarnazione, religioni nel mondo

L’argomento della reincarnazione è così vasto che anche se se ne parlasse ogni giorni non si giungerebbe ad una soddisfacente panoramica se non dopo mesi! Sono tante le religioni che ci credono, ne parlano o in qualche modo sono legate a questa convinzione.

Per reincarnazione si intende la migrazione dell’anima da un corpo, che muore, ad un altro che nasce in un ciclo continuo di vite fino ad un determinato punto, o per sempre, a seconda delle credenze religiose.

Le maggiori religioni che parlano di reincarnazione e basano parte delle loro credenze su questo sono l’induismo, il buddismo, il taoismo, Scientology, ma si trovano anche nel pensiero moderno della New Age. Anche la religione cattolica la pensava diversamente su questo argomento passato.

L’anima dell’uomo nel respiro

Oggi torno a parlarvi reincarnazione e anima dell’uomo. Vado a riprendere vecchi concetti e pensieri di antichi filosofi oltre che le credenze di popoli che ormai non ci sono più, son rimaste però le loro idee e in questo particolare argomento sono piuttosto dibattute.

Spesso si diceva o ancora si dice che l’anima risieda nella testa, a volte nel sangue, del corpo che la ospita, in passato credevano anche che fosse nel respiro.

Questo perchè quando il corpo non respirava più significava che era morto. L’anima poi si trasferiva nel vento. Per questa motivazione nella cominità inutia i parenti della persona deceduta si chiudevano il naso per evitare che le loro anime uscissero a loro volta per raggiungere il caro estinto.

La storia di un sogno premonitore

 Quando noi dormiamo e specialmente sogniamo sappiamo che la nostra mente vaga in luoghi oscuri, vede cose, che da svegli e consci non riusciremmo a vedere, il nostro inconscio guarda il futuro e il passato. Sicuramente a molti di voi è capitato di fare sogni profetici o sognare cose del passato di una altra vostra vita. Questa che sto per raccontarvi è la storia di Leopold Reisinger che nel 7 dicembre 1925 narrò al giornale “Neues Wiener Jurnal” la sua storia che incominciò da un sogno.

Nel 1915 di notte, Leopold sognò il volto di una bella ragazza che lo guardava con sguardo nostalgico, all’inizio il sogno era confuso, ma a poco a poco mise a fuoco i dettagli e i particolari del volto, scostò una ciocca di capelli di lei e vide una piccola cicatrice sporca di sangue, in quel momento Leopold capì che quella ferita l’aveva procurata lui stesso in una vita passata. Solo all’ora una sequenza di immagini gli balenò dinanzi, e vide tutto chiaro abbracciò la ragazza chiedendole profondamente scusa, l’aveva uccisa lui durante una lotta.
La ragazza gli disse “ Ora conosci il mio segno e mi riconoscerai nella vita, anche se dovessi dimenticare l’espressione del mio volto. Esattamente fra un anno ci rincontreremo”.

Il sogno terminò e il signor Reisinger dimenticò tutto, ma dieci giorni più tardi camminando per le vie di Neubaugasse, il suo sguardo si immobilizzò e soffermò su un’insegna di una scuola di copisteria e stenografia. Leopold aveva sempre avuto un avversione contro tutte le macchine da scrivere, ma qualcosa in lui lo spingeva ad iscriversi a quella scuola subito, senza pensarci troppo e seguendo le sue sensazioni, attraversò la strada ed entrò nella scuola per iscriversi.
Pagò la tassa di iscrizione e il direttore gli porse la fattura che confermava l’inizio del corso in data 15 settembre 1915, c’era qualcosa nella data che a Leopold gli revocava un ricordo di un appuntamento importante con una persona, ma nulla e nessuno gli venne mente.

Steiner e lo spazio dell’anima

Vi ho già parlato ampiamente di Rudolf Steiner, ma è un personaggio talmente importante e che ha lavorato così tanto nell’ambito dell’anima, che le notizie su di lui sono tantissime e secondo me vale la pena conoscerlo ancora meglio.

Nacque nel 1861 e fu soprattutto un filosofo che ispirandosi alle sue esperienze mistiche elaborò teorie sull’anima fin da piccolo.