Terremoto Roma 11 maggio 2011: Giampaolo Giuliani crede nella previsione di Bendandi

Terremoto di Roma: Il ricercatore studioso dei terremoti Giampaolo Giuliani nel suo libro ”La forza della memoria”, oltre ad attaccare la Commissione grandi Rischi, Enzo Boschi, Protezione Civile, ha dedicato uno spazio a Raffaele Bendandi, lo studioso di terremoti che avrebbe previsto numerosi terremoti, con deposito presso un notaio della previsione.

Le previsione di Bedandi non sono state accolte con grande entusiasmo, poiché la sua teoria previsionale era fondata sull’attrazione gravitazionale, sull’allineamento dei pianeti che causerebbe la deformazione della crosta terrestre e strofinamento delle faglie.

Il libro di Giuliani dedica un capitolo interno al Bendandi, anche perché lo stesso Giuliani ha avuto la possibilità di studiare una parte del carteggio di Bendandi e i suoi grafici originali, salvati dalle fiamme.

Raffaele Bendandi: 11 maggio 2011 terremoto a Roma … il panico ritorna

Oggi torneremo a parlare dell’11 maggio 2011, data secondo cui, ci sarà un terribile terremoto nella città eterna … Roma. Questo è ciò che Raffaele Bendandi astrologo e sismologo ha scritto anni fa.

Mancano pochi mesi a maggio, e molta gente si sta chiedendo … e se la profezia fosse reale? Bella domanda, specialmente per chi conosce la storia di Bendandi.

Raffaele Bendandi, astronomo, sismologo, scienziato senza laurea nato nel 1893 e morto nel 1979, aveva predetto a suo tempo il terremoto del 13 gennaio 1915 ad Avezzano, in Abruzzo. Undicesimo grado della scala Mercalli con trentamila vittime su 120.000 abitanti, poi il terremoto della Marsica. Ed il 6 maggio 1976 una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 in Friuli causa mille i morti e 45.000 i senza tetto.

Raffaele Bendandi, previsto terremoto su Roma per il 2011

Raffaele Bendandi, nato nel 1893 a Faenza cominciò ad essere chiamato “l’uomo dei terremoti“, nel 1924 quando le Marche vennero scosse dal terremoto che lui aveva previsto mesi prima. L’errore di profezia fu solamente di due giorni e il Corriere della Sera diede ampio risalto al fatto.

La scienza non ha mai sostenuto e creduto nelle sue profezie e lo riteneva un ciarlatano, per questo non gli diedero retta quando predisse anche il terribile terremoto del 1976 in Friuli.

Morì per cause forse misteriore nel 1979. Venne trovato morto nella sua casa-osservatorio. Purtroppo non aveva raccolto le sue carte e i suoi studi ordinatamente, tanto che ci è voluto del tempo per sitemarle.