La leggenda di Cerridwen e i suoi figli

 Milioni di anni fa su un isola del Tegid nel nord del Galles viveva un potentissima maga di nome Cerridwen, la sua vita era felice, e si dedicava a creare pozioni, che mescolava nel suo calderone di rame, per dare aspirazione a poeti e cantatori, o per dare forme diverse agli animali. Rimasta incinta la sua vita cambiò, il bambino che ebbe aveva una gamba più lunga dell’altra, dei peli ispidi che ricoprivano tutto il corpo e un viso storpio che assomigliava più ad un corvo che ad uno umano. La donna piangeva lacrime amare non poteva sopportare la vita che avrebbe fatto il povero piccolo quando sarebbe cresciuto lo avrebbero sicuramente deriso ed emarginato, doveva trovare qualcosa che potesse alleggerire e rallegrare la vita di “Grande Corvo” cosi chiamò il figlio.

Nella notte di Luna piena mise il suo bambino nelle pieghe del vestito, ed andò in giro nella foresta, per trovare qualche pozione, o rimedio, ma nulla trovò, tornò a casa afflitta con il suo bambino tra le braccia, e mentre cantava una ninnananna per il piccolo, un raggio lunare illumino un libro, lo aveva già letto, ma non ci aveva trovato nulla che potesse aiutare il bambino, ma poi ci pensò, ed un tratto tutto diventò chiaro, poteva dargli la voce più melodiosa mai sentita sulla terra e “Grande Corvo” sarebbe stato amato e ascoltato da tutti, inoltre gli avrebbe dato il dono della vista sul futuro, e i nobili avrebbero fatto la fila per essere svelato il loro, e ancora gli avrebbe dato la saggezza, e tutti sarebbero andati a chiedere consigli, la sua deformità non sarebbe stato più un problema.

Una leggenda delle Highland del 1600 – I

Erano gli inizi del 1600 e una contadina se mpliciotta dell’isola di Lewis, nelle Highland, stava pascolando la sua mandria vicino ad un vecchio cimitero quando all’improvviso le pietre delle tombe cominciarono a tremare.

La signora Mackenzie era piuttosto spaventata e impietrita e rimase ad osservare le pietre rovesciarsi con fragore e dalle tombe uscire gli spiriti dei morti, fantasmi che se ne volarono via.

I primi profeti in Babilonia ed Egitto

Qui per profeti si intende chi ha il dono della profezia e della preveggenza. A Babilonia i sovrani, ispirati probabilmente da Dio, furono i primi profeti, o almeno così sostengono alcune teorie. Il primo insediamento è data circa 2000 anni avanti Cristo, nell’epopea di Gilgamesh.

A quel tempo il sovrano, ritenuto semidivino, sognò di fare uno scontro selvaggio con Enkidu, ma la dea madre gli rivelò, sempre in sogno, che nel futurolui e il suo acerrimo nemico sarebbero diventati amici inseparabili e poco dopo ciò si avverò, proprio come predetto.