Harry Edwards, guaritore attraverso la mente

Edwards nacque in Inghilterra nel 1893. Durante la Prima Guerra Mondiale l’uomo era responsabile di una squadra di arabi che stavano costruendo una strada ferrata in Medio Oriente. Lui non aveva ancora riconosciuto i suoi poteri, mentre gli altri già lo facevano.

Gli operai sostenevano che quando era Edwards a curarli dalle ferite che si provocavano sul lavoro, guarivano molto più in fretta e lo chiamavano “hakin”, guaritore. Passarono quindici anni prima che Harry si scoprisse veramente tale e fu del tutto casuale.

Edwards era un uomo d’affari e si interessava di spiritismo e magia solamente a livello amatoriale, ma finì per esserne convolto personalmente in occasione della grave malattia di un amico che, in un ospedale piuttosto distante da dove risiedeva lui, stava morendo di tubercolosi.

Emanuel Swedenborg: il potere della mente

Emanuel Swedenborg era uno scienziato e mistico. Inventò molti macchinari per il suo tempo, per rendere migliore la vita ai suoi connazionali, ma era anche un uomo che aveva delle visioni, non solo di angeli che descriveva di forma umana, e con cuui si intratteneva spesso a parlare.

Aveva visioni ben più complesse. Di una si racconta particolarmente. Swedenborg il 19 luglio del 1759 era a cena a Goteborg, in Svezia, da un illustre cittadino. In tutto gli ospiti erano sedici. Ad un certo punto lo scienziato si alzò e uscì senza dare spiegazione alcuna.

Quando ritornò era pallido e preoccupato. Raccontò che era divampato un incendio vicino a casa sua e che anche la sua abitazione rischiava d’essere bruciata dal fuoco. Swedenborg abitava a Stoccolma, quindi a quasi 500 chilometri da Goteborg e non poteva sapere cosa stava accadendo laggiù.