Noce Areca, Achillea e Iris, piante usate nella magia

Noce di Betel o Noce Areca
Area di provenienza: Tropici o India e Asia sudorientale
Questa pianta, dalle foglie lunghe, ha una corona di foglie ad arco e dei fiori piccoli gialli, da cui nascono dei grappoli da circa 50 frutti.

Utilizzo della pianta: Parte interna dei germogli e steli floreali vanno utilizzati crudi, bolliti oppure fatti fermentare. La noce di betel è considerata un afrodisiaco, ma anche un dolcificante, un corroborante e digestivo. Consumata in grandi quantità è tossica.

La Felce – pianta usata nella magia

La Felce è un’erba magica, che segnala la sua presenza, con il passar del tempo al ritorno della primavera dove riprenderà a germogliare, fino a raggiungere la sua massima bellezza in estate.

La felce è dedicata a Pan ed è protagonista di molti rituali propiziatori, durante i quali vengono deposti sull’altare del dio silvestre, perché sacri a questa divinità.

Questa pianta si dice abbia la capacità di generare il fiore magico di San Giovanni, con corolla candida, che nascerebbe tra il 23 ed il 24 giugno, con il potere di rendere invisibile chi lo possiede e donare poteri occulti e conoscenze, e protezione contro il male. Procurarsi il fiore (reale o immaginario che sia) occorre camminare nel bosco, durante il Solstizio, cercare i rizomi della felce maschio sedersi presso la pianta, tracciare, con un coltello, attorno a sé ed alla felce un cerchio, mettersi in attesa. Il cerchio è una protezione dalle forze negative, aspettate la mezzanotte. Ma attenzione! Il fiore sboccia all’improvviso ed il suo massimo splendore dura un batter d’occhio.

La Primula – pianta usata nella magia

Oggi per quanto riguarda le erbe magiche parleremo della primula che tra qualche filo d’erba fa breccia nel terreno facendo fare capolino per primo alle corolle solitarie dal color del sole.

Dopo il lungo letargo invernale, la primula è uno dei primi fiori che appare a tutti noi nei parti, la sua delicata corolla, annuncia la Primavera.

Shakespeare, nel Racconto d’inverno, dedica al fiore delle espressioni poetiche:

Pallide Primule che muoiono nubili”, sottolineandone la caratteristica, che nasce nel periodo in cui la natura è quasi morta.
Simbolo di giovinezza la Primula dona buona fortuna, ed in Gran Bretagna si offre come amuleto, che si vocifera diventi potente se tenuto sul cuore insieme ad un cristallo di rocca.

La Malva – pianta usata nella magia

La malva è una pianta magica chiamata anche Riondela, Nalba, Marva, Maleva, Common mallow, Mauve sauvage, Cheeseflower, Grande mauve, Gulkhair, High-mallow, Kurxi.

La pianta appartiene alla famiglia delle Malvacee, è associata al sole e spesso e volentieri viene usata per decotti e cose simili.

Ne vengono usate le corolle rosate con morbide sfumature lilla, questa pianta racchiude un mondo magico. Il periodo di fioritura è giugno e le erbe e può essere usata insieme a Altea, Antennaria, Calendula, Camomilla, Elicriso, Karkadè, Farfara, semi di lino, rosa rossa, rovo, verbasco, malvone, e poligala nostrale.

Erica – pianta usata nella magia

L’Erica, è una pianta magica chiamata anche Erica Multiflora, Erica arborea, Erica carnea, Erica da scope, Erica multiflora.

La pianta appartiene alla famiglia delle Ericaceae, è una pianta dall’arbusto sempre verde, è associata all’elemento Fuoco e all’Acqua, inoltre è legata al pianeta sole ed è stata associata sin dall’antichità, oltre che pianta utilizzata per il Samhain anche erba delle fate.

Frassino – pianta usata nella magia

Il Frassino è una pianta usata nella magia e viene comunemente chiamata Fraxinus Excelsior L.,Frails, Fràssen, Frasse, Frascu, Frascin, Fràscianu, Noce selvatica, Oliastro de trumini, Muddeu, Common ash, Frène.

Questa pianta albero, appartiene alla Famiglia delle Oleacee / Frassinee, essa è legata al Sole, all’elemento del Fuoco e dell’Aria, il suo legame planetario alle pratiche curative viene associato a Venere, ma è da ricordare che il Frassino viene associato anche al Dio Poseidone (e Nettuno), e nello stesso tempo essendo legato al’elemento Fuoco la corrispondenza è presa in scarsa considerazione.

La Divinità a cui lo associano secondo la tradizione nordica è a Odino, poiché nella mitologia germanica il frassino Yggrdasil era l’albero cosmico per eccellenza, sostegno del mondo.

Il periodo di fioritura è Aprile-Maggio, le foglie fine giugno, corteccia dei rami di 2-3 anni (aprile). La pianta non è tossica e può essere usata con Pilosella, Centella Asiatica, Betulla, sambuco, Fragola, Fumaria, lespedeza, Ononide, Verga d’Oro, Vite Rossa e mais.

Aglio – pianta usata nella magia

L’Aglio è una pianta usata nella magia e viene anche chiamata Allium sativum L., Garlic, Ail, Allium, Knoblauch, Allium sativum L. e molti altri ancora.

Esso appartiene alla famiglia delle Gigliacee, è legato al Sole, all’elemento Fuoco e Aria, al pianeta Marte e alle divinità di Ecate, Marte, mentre il porro è legato a Cerere e Apollo mentre, trova corrispondenza con Thor. Il 28 Ottobre è il giono in cui dovrebbe esser piantato è anche detta festa del Tiglio pianta legata al Cancro, mentre il giorno in se è ovviante legato allo Se vogliamo invece considerare il giorno classico della sua raccolta possiamo constatare che rimaniamo legati al Cancro che, segno d’acqua governato dalla Luna, continua a contrastare con la corrispondenza all’elemento fuoco tradizionalmente associata all’aglio.

L’Iperico – pianta usata nella magia

L’ Iperico è una pianta usata nella magia, viene chiamata anche L. Hypericum perforatum L.Pilastro, Cacciadiavoli, Erba di S.Giovanni, Lussignoel, Pilatro, Cacciadiavoli, Erba di S Giovanni, Millebuchi, Erba dell’olio rosso, Erba trona, St. John’s wort, e molti altri ancora.

L’Iperico appartiene alla famiglia delle Ipericacee, è legata al Sole, agli Elementi Fuoco e Aria, al pianeta Giove, alla divinità Balder e hai Segni Zodiacali Ariete e Sagittario.

Il periodo di fioritura è giugno-settembre, inoltre la pianta contiene principi attivi come Olio essenziale contenente Terpeni, Olio fisso, tannino catechico, flavonoidi ipericina, rutina, quercitina, biflavoni, resina, iperfolina, procianidine.

L’Aquilegia – pianta usata nella magia

L’Aquilegia è una pianta magica chiamata anche Aquilegia Vulgaris, Aquilegia Alpina, Aquilegia Atrata, Aquilegia Canadensis, Amor Nascosto, Fior Cappuccio, Guant d’la Madona.

L’Aquilegia appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee, è legata alla Luna, l’Elemento l’Acqua, legata al Pianeta di Venere e Luna, la Divinità di Venere e non esiste alcun legame nei segni zodiacali.

Il periodo della fioritura è Maggio-Luglio, inoltre tutta la pianta contiene un glucoside che per scissione dà luogo a formazione di acido cianidrico (cianogenetico), lipidi, enzimi e vitamina C. Nei semi è presente un olio, una lipasi e dell’emulsina.

La Betulla – pianta usata nella magia

La Betulla, è una pianta magica chiamata anche Betulla, Betula Alba L., Betula Pendula, Vituddu, Bedollo, Bedola, Gray Birch, White birch, Bouleau blanc, Betula verrucosa Ehrh, Betula pendula Roth, Betula pubescens Ehrh.

La Betulla è della Famiglia delle betullacee, è legata al Sole, agli elementi di Fuoco e Aria, al Pianeta Giove, alle Divinità di Thor e Giove e ai Segni Zodiacali del Leone e Ariete e più in generale tutti i segni di fuoco

Nel periodo di AprileMaggio l’aroma è maggiormente intenso e duraturo, i principi attivi della pianta sono molti: Betulina, Quercitina, Miricetina, Olia essenziale, Estere Butilico, Saponine, Acido nicotinico, Clorogenico, Caffeico, Acido Betulinico, Flavonoidi.

La Lavanda – pianta usata nella magia

La Lavanda, è una pianta magica chiamata anche Lavandula Officinalis Chaix, Spigo nardo, Spica di Francia, Spigo de San Giovanni, Sciarmutan, Spigoncia, Spincardo, Ispigola, Archemissa e Guzèma. Altri nomi usati sono Spigo, Nardo, Erba di San Giovanni, Lavender, Lavande, Aspic.

Il nome usato nella botanica per definire questa pianta è Lavandula Spica L., Lavandula vera DC della famiglia delle Labiate. Quest’erba è legata a Venere e a riti d’amore, all’elemento dell’Aria e del Fuoco, al Pianeta Venere, alla Divinità di Venere e ai Segni Zodiacali dell’ Acquario, Gemelli, Bilancia.

Nel periodo di Luglio-Agosto l’aroma è maggiormente intenso e duraturo, i principi attivi della pianta sono molti come: Acetato di Linalile, Olio essenziale con Linalolo, Limonene, Cineolo, Canfora, Beta Ocimeni, Alfa Terpineolo, Acido Ursolico, Tannini, Sostanze amare e Flavonoidi.

La conservazione delle piante magiche

 La magia è pericolosa ed è indispensabile che la strega, o magista studi e raccolga le proprietà delle seguenti piante.

Iniziamo con lo specificare che, le piante magiche vanno protette ed utilizzate in un determinato modo, un modo che ora specificherò:

Belladonna per la magia può essere utilizzata solamente attraverso foglie e frutti
Giusquiamo in foglie
Verbena in foglie
Stramonio in foglie
Ruta in foglie
Coriandro solamente frutti
Nella magia la Mandragora è consigliata ma non indispensabile.

Il Coriandro – pianta usata nella magia

Chiamati anche Coriandum sativum, una pianta che appartiene alla famiglia delle ombrellifere, commestibile, con dei frutti grandi come grani del pepe, che vengono adoperati per la cucina e per le bevande, come per esempio il tè.

I fiori di questa pianta sono bianche con striature rosa, dai frutti maturi si ricava un distillato dal profumo di d’arancio, in commercio si trova facilmente e nella magia, viene usato per fumigazioni, per il quali occorrono i frutti essiccati e pestati.

Verbena – pianta usata nella magia

Oggi per la rubrica piante magiche, cercheremo di capire qualche cosa di più, sulla Verbena. In circolazione ci sono cica 80 tipi diverse di Verbena, ma quella che interessa alla magia è quella europea, chiamata Officinalis. Questa pianta nell’antichità era venerata, chiamata erba del mago, nel periodo medievale.

Con il passare del tempo vennero dati molti nomi a questa pianta, tra cui artiglio del diavolo, veniva anche bruciata per evocare gli spiriti, aumentare le facoltà profetiche e magiche.