René Guénon è uno dei più famosi scrittori esoterici conosciuti. Una persona che veniva vista con un occhio di riguardo anche dagli esponenti della religione indù. Ma qual era il suo pensiero?
René Guénon e la metafisica
Essenzialmente, si potrebbe dire che René Guénon era molto interessato alla metafisica. E che pensava che questa fosse il giusto approccio per tentare di spiegare la vita e l’esistenza. Parliamo di un autore che prima di diventare uno degli scrittori esoterici più rilevanti aveva tenuto molte conferenze sulla religione induista. Il suo primo libro, pubblicato nel 1921 riguardava proprio un’introduzione generale allo studio di questa religione.
Una posizione quella di René Guénon che lo ha portato diverse volte a trovarsi protagonista di controversie molto violente che riguardavano sia le sue opere che il suo pensiero. L’uomo si è occupato di teosofia, di spiritismo, della differenza con la quale Occidente e Oriente approcciavano l’ignoto. Nel 1925 pubblicò “L’esoterismo di Dante“, una delle sue opere forse più conosciute.
Per l’autore la metafisica era la chiave della conoscenza e spesso nel corso della sua carriera ha denunciato quanto la società occidentale, per quel che concerneva il sacro, era affetta da uno irreparabile decadentismo. Un approccio questo che portava a ignorare totalmente quello metafisico considerato da René Guénon come perduto.
La sua passione per l’induismo e per l’Oriente era dettata dal fatto che in questa zona del mondo la metafisica era invece la protagonista. Arrivò addirittura a parlare di esoterismo cristiano. Un concetto sul quale con molta probabilità non ha errato nell’accendere i riflettori.
Importante la dimensione spirituale
Come scrittore esoterico René Guénon si è concentrato molto sulla dimensione spirituale e sulla sua importanza, sottolineando la perdita dei principi metafisici da parte dell’Occidente. Un atteggiamento questo che unito alla rincorsa al progresso tecnico avrebbe portato la società a esistere solo in base ai suoi scambi economici. E alla ricerca di simbologia di successo senza senso.
Un secolo dopo, a prescindere o meno dal credere nella concezione metafisica del tutto, non si può che dargli ragione. Di certo la società attuale è arrivata dove lui ha previsto. René Guénon la metafisica era l’unica realtà da tenere in considerazione. L’uomo, cercando una sua strada in tal senso, si è trasferito al Cairo e si è convertito all’Islam. Lo scrittore ebbe quattro figli e passò il resto della sua vita dedicandosi allo studio e alla meditazione, pubblicando i suoi scritti su numerose riviste internazionali dedicate agli studi tradizionali.
Il suo approccio lo rende ancora oggi uno gli scrittori esoterici più interessanti. Già solo per la messa al centro di tutto della metafisica.