Il Seiór letteralmente significa ‘fermento’ o ‘bollente’ e ha molto in comune con lo sciamanesimo e con altre forme di magia primitiva, per meglio dire, esso è un adattamento delle pratiche sciamaniche, che sono state create per adattarsi alla cultura e ai tempi, in cui la società primitiva si è evoluta scoprendo la religione, l’agricoltura e la metallurgia, quindi una pratica magica arcaica.
Mitologia Norrena
I nove mondi dell’Universo di Odino
Oggi voglio parlarvi di mitologia Nordica-Norrena, e per l’esattezza di Asgardh, la città divina, il “recinto degli Asi” dove regnavano le divinità degli “Asi” sotto in comando del grande Odino.
Il mondo che Odino e i suoi due fratelli avevano plasmato era formato da nove mondi, composto da cinque dischi che erano separati da uno spazio intermedio:
Asgardhr
Casa degli Asi, divinità guerriere imparentate con Odino e i suoi fratelli.
Quì sorgeva il palazzo degli Asi, che si chiama Walaskialf, dove c’è il trono Hlidskialf, sul quale siede Odino in compagnia di Frigg. Vi era anche Valhalla una grande sala dal soffitto composto di lance, le pareti di scudi e i sedili di corazze, circondata da giardini e praterie e abitata dagli einherjar, le anime dei guerrieri morti in battaglia. Al mattino i guerrieri e passano la giornata combattendo fra loro e a sera chi è rimasto ucciso resuscita insieme agli altri, tornando a Valhalla dove banchettano tutta la notte mangiando carni di cinghiale e bevendo birra servita dalle bionde Valchirie.
Asgardh, la città divina
Oggi voglio parlarvi di mitologia Nordica-Norrena, e per l’esattezza di Asgardh, la città divina, il “recinto degli Asi” dove regnavano le divinità degli “Asi” sotto in comando del grande Odino.
I mortali non potevano entrare nella dimora degli Dèi, qualcuno diceva di aver visto in una radura al centro della terra, un altissima roccaforte circondata da bastioni, rupi scoscese e baratri che impedivano l’accesso a chiunque osasse disturbare le sacre divinità. La storia racconta che l’incauto spettatore rimase fulminato cercando vedere la cima della costruzione, perse la vista guardando le tegole d’oro massiccio illuminate dai raggi solari sulla cittadella divina di Asgardh.
Asgardh fu edificata dagli Dèi alla creazione del mondo, aiutati da una schiera di aiutanti e per prima cosa realizzarono un padiglione ad uso di un’officina con una fornace. In questa officina vi forgiarono un martello, un paio di tenaglie e un incudine … i prototipi dei futuri utensili terrestri.
Le Valchirie, chi erano?
Oggi parleremo di VALKIRIE, che è una divinità norrena inferiore serva di Odino. Queste donne, dotate di grande forza ed intelligenza, nell’immaginario moderno sono viste come delle belle ragazze armate con dei cavalli alati, ma nulla è più falso, difatti le Valkyrie non avevano dei cavalli ma dei lupi.
La Valchiria viene spesso immaginata come una bellissima fanciulla con capelli lunghi, fisico scultoreo e pochi abiti addosso. Lo scopo di queste guerriere era quello di scegliere i più eroi caduti in battaglia e portarli con loro a Valhalla dove diventavano Einherjar, che servivano poi ad Odino per combattere la battaglia della fine del mondo durante il Ragnarok.
Molto spesso le Valchirie vengono associate alle Amazzoni, ma non c’è cosa più sbagliata poiché le Amazzoni erano donne guerriere che vivevano in società matriarcale, mentre la Valchiria era una donna guerriera di natura divina della mitologia scandinava.
Mitologia Nordica – Heimdallr e Freya
Oggi per la mitologia nordica cercheremo di conoscere due divinità, Heimdallr e Freya.
HEIMDALLR
Heimdafir è il dio bianco, che vive quasi alla fine del cielo, nella dimora detta Himinbjörg, il monte posto sul cielo, vicina al Bifrost.
Dal palazzo celeste Heimdafir sorveglia il ponte Bifrost, l’arco dai tanti colori che collega Asgardr e Midgardr, che divide il cielo e la terra e che i mortali vedono solo dopo le tempeste.
Mitologia Nordica
Oggi parleremo di Mitologia Norrena, cioè mitologia nordica o mitologia vichinga basata su credenze religiose pre-cristiane e leggende di popoli Scandinavi.
La tradizione mitologica dell’età vichinga venne trasmessa oralmente, mentre a noi sono arrivate attraverso testi medievali compilati dopo il cristianesimo.
In alcune aree delle credenze scandinave sono ancora utilizzate, poiché sono state conservate per bene fino al XXI secolo attraverso l’Ásatrú o Odinismo. La mitologia vichinga si è conservata anche grazie alla scrittura e alla televisione.