Licantropia nella storia

La parola licantropia deriva dal greco, ed è composta da lykoi che vuol dire lupo e anthropos che significa uomo, quindi si riferisce ad una creatura che è in parte uomo e in parte lupo. Le leggende sui lupi mannari si trovano disseminate nella storia dell’uomo dell’intero pianeta, cioè in tutte le culture.

Storie sui lupi mannari si trovano nelle leggende islandesi, cinesi, brasiliane e non solo. Una parte di questi miti arriva dalla Romania e dall’antica Grecia. Se si riasel nel passato di questa civiltà troviamo re Lycaeon, descritto nelle Metamorfosi di Ovidio.

La quarta dimensione, come scorre il tempo – parte II

Gli scienziati sono molto scettici per quanto riguarda il fenomeno dello scorrere indietro del tempo, invece molti ricercatori del paranormale sono convinti che questa teoria possa spiegare molti misteri, stranezze e persino avvistamento UFO.

Il fenomeno del deja vu che alcuni considerano come la manifestazione di qualcosa che viene dal passato, ovvero il fatto di aver già visto e vissuto quella situazione in un’altra vita, viene inteso in un un nuovo concetto di tempo. La domanda che più spesso si pongono è che forse, andando nel passato si finirirebbe per modificarlo e così anche il presente risulterebbe differente.

Ad esempio una ragazza, domestica in un castello del Galles, aveva avuto modo di intravedere un incidente che sarebbe accaduto, ma non fu capace di prevenirlo. L’episodio era piuttosto semplice. Nella cucina del castello la ragazza aveva visto la capocuoca dare una brocca piena di cioccolato fuso ad un ragazzo, ma questa era finita per terra.

Il famoso mostro di Loch Ness

Il lago di Loch Ness, uno dei più grandi d’Europa, è situato nelle Highlands scozzesi, circondato da montagne, foreste e praterie. La sua grandezza non è riferita alle dimensioni in larghezza e lunghezza, mille e seicento metri per soli trentaquattro chilometri, ma per la grande profondità.

In certi punti arriva fino a duecentodieci metri e rappresenta il terzo bacino d’acqua dolce europeo in termini di volumetria. Le sue acque sono scure e opache a causa della torba e si dice che sul fondo vi si nasconda un animale enorme.

Sono parecchie le persone che dicono di averlo visto e lo descrivono come somigliante ad un dinosauro, uno scomparso brachiosauro, il collolungo erbivoro. Nel 1963 fu avvistato dall’agricoltore Hugh Ayton che stava lavorando la sua terra, a  ridosso del lago.

Jansen e il suo viaggio all’interno della Terra

Olaf Jansen era un marinaio norvegese che, solo all’età di novantacinque anni, e cioè poco prima di morire, affermò di aver fatto un viaggio all’interno della Terra. Successe nel 1923, quando era ancora ragazzo.

Lui e il padre si erano messi in viaggio per mare verso l’arcipelago Francesco Giuseppe, oltre il circolo polare artico, in cerca di zanne d’avorio. Visto che era bel tempo padre e figlio decisero di esplorare i mari del nord.

Però una burrasca improvvisa li spinse oltre una barriera di nebbia e neve e i due si ritrovarono  nel mondo di sotto. Nel cielo limpido avvistarono il Dio Smoky, venerato dagli abitanti di quel mondo.

Il mistero del Congo, un dinosauro vivente

Per più di due secoli ha imperversato in Africa Centrale la leggenda di un animale delle dimensioni di un ippopotamo, con zampe dai poderosi artili e coda molto lunga. Si narrava che attaccasse le canoe sui fiumi che gli si accostavano e che ne uccidesse gli occupanti.

Una leggenda narrava anche che una tribù di pigmei ne avesse ucciso uno e poi l’avesse mangiato le carni, però poi il villaggio era stato funestato da disgrazie come incendi, morti e malattie inspiegabili. I congolesi chiamarono il mostro tropicale “mokele-mbembe“.

Un biochimico americano, Roy P Mackal, nel 1980 guidò la prima spedizione nella regione di Likouala, densa di insidiosi acquitrini alla ricerca dell’animale. La seconda fu l’anno seguente. Pochi uomini si avventuravano in questa regione del Congo ancor meno per fotografare uno di questi sconosciuti e pericolosi animali.

La sfida di Kidd: la ricerca dell’anima

Abbiamo raccontato la storia di James Kidd, della sua misteriosa sparizione e del testamento a dir poco insolito: la sfida alla scienza di dimostrare l’esistenza dell’anima. Ma come avrebbero potuto trovare la risposta al più grande enigma, il più grande mistero dell’umanità?

L’anima umana è stata definita in tantissimo modi e in molti si occupati di provare la sua esistenza: dagli uomini primitivi agli attuali premi Noel in campo neurologico. Ogni religione ha cercato di legare l’essenza umana a entità superiori sforzandosi di capire la parte spirituale dell’uomo, quel sé sconosciuto.

L’anima umana è stata definita in tanti modi, ma la sostanza è una: si tratta di qualcosa di invisibile che dà vita al corpo fisico, un’essenza che da esso può separarsi per viaggi e poi farvi ritorno, oppure abbandonarlo per sempre al momento della sua morte fisica. Viene anche chiamata coscienza, personalità, o più erronemanete mente.

Bambini indaco, mistero, poteri, futuro della razza umana e 2012 – parte 2

I bambini Indaco farano fare un salto evolutivo all’umanità, ma in cosa sono differenti dagli altri? Questi bambini hanno molti poteri, la maggior parte di loro apre varchi in altre dimensioni, vedono altri mondi e i loro abitanti e sono in grado di descriverli accuratamente, ricordano perfettamente le loro vite precedenti e la storia dell’umanità.

Come si diceva nell’articolo precedente sono legati alle profezie Maya del 2012. Gli indaco sono la futura specie che popolerà il pianeta e ci porteranno attraverso i cambiamenti epocali in atto. Questi bambini hanno in loro la “conoscenza”, non devono imparare, la loro è Sapienza. Con loro è iniziato il processo che porterà alla nascita di bambini sempre più evoluti.

Nancy Ann Tappe sostiene che ci sono quattro tipi di bambini Indaco:

– indaco umanista,

– indaco concettuale,

– indaco artista,

– indaco catalizzatori.

Misteri – Stonehenge

 

La volta precedente abbiamo parlato in generale di alcuni misteri  da oggi entreremo nello specifico parlando dei cai più bizzarri partendo dalle Stonehenge.

Il termine Stonehenge significa pietra sospesa (stone = pientra henge deriva da hang =sospendere)

Legenda relativa all’immagine :

  1. La pietra dell’altare
  2. Tumulo senza sepoltura
  3. Tumulo senza sepoltura
  4. La pietra del Sacrificio, lunga 4,9 m
  5. La pietra del tallone