Selene Calloni Williams è una donna dei nostri tempi, attualmente vive tra la Scozia e la Svizzera Italiana, dove tiene seminari di meditazione, mindfulness e costellazioni familiari ad approccio immaginale. Ella è specializzata in discipline orientali, atropologia, psicogenealogia immaginale, yoga, sciamanismo e moltissimo altro.
Meditazione
Meditazione con la runa Raido II parte
Galoppando, il tempo passa, ed ora il cielo comincia a scurire, l’aria si fa più fredda, e voi sentite pian piano la stanchezza di tutto questo cavalcare, ma il cavallo sembra non essere stanco e continua la sua corsa incurante. Da lontano si sente un ululato di un lupo, ed intorno a voi ci sono solo montagne, altri lupi rispondono all’ululato. Cercate di scorgere delle forme grigie che scivolano fuori le rocce dietro di voi, sono i lupi, che vi seguono ai lati della strada, in attesa che il vostro cavallo perda il passo. Ma il lupi si trasformano e diventano delle ombre nere che sussurrano e restano in attesa, cercate di sentire le loro voci, di capire cosa dicono; chiamano il vostro nome. Quelle voci, rifletteteci, vi sono famigliari, sono le voci dei vostri genitori, dei vostri amici del passato, che vi invitano a cambiare direzione.
Meditazione con la runa Raido
Ritorniamo oggi a parlare delle rune magiche e delle meditazioni guidate che possiamo fare con esse. E’ bene precisare che le meditazioni che scrivo sono state prese e tradotte (da me) dal libro Teoutonic Magic di Kveldulf Gundarsson rivisionato da Freya Aswynn, un ottimo libro che non solo spiega quali significati hanno le varie rune nella divinazione, ma ci fa entrare nell’energia di ognuna di esse, facendoci “vivere” la runa. Oggi andando per ordine vedremo come eseguire la meditazione con la runa “Raido”. Mi sembra superfluo dirvi di preparare un luogo tranquillo dove poter eseguire la meditazione senza essere disturbati.
Meditazione con la runa Thurisaz
Fortunatamente la spina colpisce il mostro, che vacilla, e con un grande rombo cade a terra, i suoi ruggiti di dolore e angoscia, sono talmente forti che fanno tremare l’ambiente tutto intorno. Voi presi da un forte coraggio, vi avvicinate al gigante, e gli conficcate un’altra spina, la spina mentre colpite l’uomo si trasforma in fulmine e lo manda in pezzi. Blocchi di pietra e frammenti di ferro rovente volano nell’aria. Copritevi il viso, nella nostra mente sie già sicuri che quegli ammassi di pietra vi colpiranno senza pietà, ed invece, nulla vi tocca. Rilassatevi per un attimo e cercate di capire cosa accade, intorno a voi, le spine che avete usato come arma, vi circondano proteggendovi da ogni pezzo volante, ogni pezzo che si avvicina a voi si polverizza.
Meditazione con la runa Thurisaz
Oggi continuiamo a parlare delle rune magiche, e del lavoro che possiamo fare con esse, di ciò che esse possono donarci durante una meditazione, dell’energia che possiamo sentire e usufruire grazie a loro. In questo post vedremo la meditazione dedicata alla runa Thurisaz.
Meditazione con la runa Uruz II parte
Toccate l’acqua zampillante del pozzo, sentite la sua freschezza, sentite il suo battito, la sue energia che pulsa attraverso la vostra mano bagnata. Toccate ora il tronco dell’albero, anch’esso è bagnato, alzate la testa e cercate di scorgere la cima dell’albero, la corona dell’albero fatta di foglie brillanti sorregge qualcosa. Una sala, Valhalla, la “Sala degli Uccisi”, il tetto di essa è fatta di scudi d’oro e i suoi pilastri sono fatti di lance. Nella sala c’è una capra con delle corna di cervo, che mastica lentamente e placidamente le foglie del grande albero. Piccole gocce di qualcosa cadono dalle corna del cervo sul vostro viso, osservate, assaggiatelo; è idromele. Un idromele dolce, cola sul vostro viso, aprite la bocca, e bevete a piccole gocce quel liquido che la capra vi sta donando. Sentite la forza che nel vostro essere, dopo ogni goccia si fa sempre più potente. Siate felici, sentitevi in salute, sentitevi forti, possenti nell’animo e nel corpo.
Meditazione con la runa Uruz
Qualche tempo fa vedemmo come meditare e caricarci di energia con la runa del fuoco “Fehu”, oggi vedremo come eseguire una meditazione guidata con la Runa Uruz. La cosa migliore da fare per far si che la meditazione abbia effetto, sarebbe registrarla, cosi da ascoltarla tranquillamente mentre si medita. Quindi preparate l’ambiente, in modo che nulla vi disturbi, sedetevi comodi, e incominciate a rilassarvi come vi è solito fare, durante una qualunque meditazione, quando vi sentite pronti iniziate la meditazione guidata;
Meditazione con la runa Fehu
Tempo fa parlammo della divinazione con le rune, qual’è il loro significato, come si interpretano e da quale cultura provengono, oggi invece vorrei farvi conoscere una meditazione, fatta con una di esse: Fehu, la runa legata all’energia del fuoco. Premetto che per eseguire al meglio la meditazione dovrete o imparare a memoria i passaggi oppure registrarla e sentirla durante la meditazione.
Scoprire l’animale totem
Chi segue la via spirituale si imbatte molto spesso nel bisogno di avere una guida spirituale, una guida che ci protegge e ci aiuta a capire ed a conoscere senza avere paura. Per gli sciamani e le tradizioni celtiche, ma non solo, queste guide vengono chiamate “animali totem” degli spiriti, appunto, che si mostrano sottoforma di animali per far comprendere meglio la loro natura, a chi ha invocato il loro aiuto.
Meditazione guidata delle paure
Oggi vorrei parlarvi di una meditazione molto importante e seria, che riguarda non solo noi streghe e spiritisti, ma anche la gente comune che non ha tutti i giorni a che fare con la magia, ma che comunque questo tipo di meditazione può aiutare in diverse cose.
Meditazione: scoprire la vostra Dea affine II parte
…Continua della meditazione della Dea affine.
Guardatela ancora, vi sta porgendo la mano, prendetegliela e stringetela, ed un tratto una potente energia vi avvolge, sorridetele, vi sta donando la sua energia, lei vi parla con una voce melodiosa e vi dice:
Meditazione: scoprire la vostra Dea affine
Come promesso qualche giorno fa, oggi vedremo una bellissima meditazione presa dal libro “Giovani Dee” di Catherine Wishart, utilissima per chi vuole scoprire la propria dea affine, la propria dea nascosta. E’ normale per chi è consapevole della propria Dea affine, di non farsi influenzare ma seguire passo passo le parole della meditazione, dovrete ovviamente essere aperti a tutto ciò che potrete vedere, simboli, immagini,volti e cosi via. Leggete più volte la meditazione cosi da ricordarvi ciò che dovrete visualizzare. Non abbiate paura di scoprire ciò che siete realmente ma apritevi totalmente.
Meditazione con la Dea Kuan Yin II parte
…Continua la meditazione con la Dea Kuan Yin.
Riempite tutto il corpo, lentamente, della sua essenza, partite dalla corona, poi la testa e le orecchie, sentite l’essenza della dea che vi stordisce dolcemente, spostate questa essenza in gola, riempite l’intera zona del collo, davanti e dietro. L’essenza e di colore bianco e vi avvolge, dal collo scende verso il basso, attraverso le spalle, la tensione, che solitamente c’è in questa parte del corpo, si rilassa, non c’è più peso e vi sentite leggeri. Spostate l’essenza giù nelle braccia, lentamente fino ai gomiti, e poi negli avambracci, nei polsi, nel palmo della mano, e infine nelle punte delle dita, sentite anche qui, che i muscoli si rilassano e si animano con l’essenza della Dea Kuan Yin. Spostate l’essenza dalla spalle fino giù nel petto e nel vostro addome, nelle costole e nella zona dello stomaco, poi l’essenza luminosa prende tutta la schiena la spina dorsale, distendendola, rigenerandola da qualunque dolore. Vi sentite leggeri, senza il peso corporeo che vi spinge verso il basso.
Meditazione con la Dea Kuan Yin
In tutto il trambusto della vita quotidiana, a volte si ha bisogno di mollare tutto e rilassarsi, di lasciare fuori i problemi che ci assillano, e stare per un po’ in silenzio con se stessi. Oggi vederemo una meditazione dedicata alla Dea Kuan Yin, dea giapponese, della pietà e della misericordia, il suo nome significa “Colei che ascolta le sofferenze degli uomini”, si dice che solo nominando il suo nome ad alta voce, ci si avverte un senso di pace, infatti la dea, dona l’amore incondizionato, la pace interiore dello spirito, e allieva le sofferenze degli uomini.