Diana Hoerig, channeler: il mago dentro ognuno di noi

Diana Hoerig, una channeler, ha sempre affermato che ognuno di noi può imparare a diventarlo, in modo consapevole e ce non è difficile come si possa credere. Questa donna è la channeler che sostiene di aver incontrato il famoso Mago Merlino, vissuto ai tempi di Re Artù. Il primo incontro risalirebbe al 1980.

La donna ricorda che in quel momento stava meditando. Merlino divenne uno dei suoi spiriti guida e lei la fondatrice dell’associazione de “la rete della fiamma violetta” in California del Sud. Lo scopo per cui è stata creata è di concentrare tutte le energie per fare in modo che governi e istituzioni creino un mondo di verità e integrità.

Impresa per niente facile se si pensa a come siamo ridotti ai giorni nostri! Merlino, contattò la Hoerig per portare un messaggio all’intera umanità. DIfatti lei, dopo averlo ricevuto, lo estese a tutti quanti. Lui sosteneva di rappresentare il “mago che sta dentro ognuno di voi” e uno strumento di luce.

Pitagora, mago e matematico nella Grecia antica

Pitagora visse n Grecia nel VI secolo a.C. Fu un matematico d’eccezione, ma anche un mago. Era alla ricerca di una risposta che spiegasse il mistero della vita ed ebbe attorno a sé divesi discepoli. Fondò una società segreta in cui per entraci i membri dovevano aderire a regole ferree che imponevano l’astinenza, un’alimentazione vegetariana, il silenzio e l’autoanalisi.

Tra le più buffe c’erano quelle di non infilarsi il calzare sinistro prima del destro e del non mangiare fagioli. Pitagora era un grande guaritore e si serviva di incantesimi e musica. Si narra che pronunciando parole magiche riuscì a chiamare un’aquila dal cielo, a respingere serpenti velenosi e a domare un orso…

Era un valido pensatore, con una mente mente pronta. Postulò che i numeri erano alla base della conoscenza c’erano i numeri e che questi potevano esprimere tutto. Indagò anche le leggi segrete sull’universo.

Heinrich Cornelius Agrippa, mago del Rinascimento

Nel Medioevo il pensiero cabalistico e la magia ebbero gran peso all’interno delle società di quel tempo edin seguito al dilagare di queste teorie e pratiche, Cornelius Heinrich Agrippa, che visse in Germania tra il 1400 e il 1500, scrisse sui numeri e la loro consacrazione alle divinità dicendo che le creature celesti li temono e gli uomini tremano di fronte ad essi.

Scrisse un libro, che pubblicò molti anni dopo averlo scritto, intitolato “De occulta philosophia libri tres“, su cui continuò a lavorare per vent’anni. Non ci sono prove che sia stato perseguitato per il suo credere e praticare la magia, ma ebbe moltissima influenza su Giordano Bruno.

Oltre ad essere mago era moltissime altre cose tra cui medico, teologo, filosofo e alchimista e riteneva che la Pietra Filosofale esistesse e potesse, non soltanto trasformare in oro il piombo, ma curare da tutte le malattie e rendere la vita più lunga.

Malleus Maleficarum – Questione I Prima parte

Malleus Maleficarum Parte 1

Questione I
La convinzione che non vi sono Esseri come streghe è una parte essenziale della fede cattolica, che si ostina a mantenere il parere opposto riguardo la questione. Si sostiene che una ferma convinzione nelle streghe non è una dottrina cattolica. Chi crede che ogni creatura può essere cambiata per il meglio o il peggio, o trasformato in un altro tipo, fatta eccezione per il Creatore di tutte le cose, è peggiore di un pagano e un eretico. Quando tale relazioni vengono fatte da streghe, questo non è cattolico, ma chiaramente di natura eretica.

Nessuna operazione di stregoneria ha un effetto permanente tra noi. E questa è la prova: perchè se fosse così, sarebbe l’operazione effettuata da parte dei demoni. Invocare il diavolo che ha il potere di modificare il corpo umano o di fare loro un danno permanente, non sembra in conformità con l’insegnamento della Chiesa. In questo modo si potrebbe distruggere il mondo intero, e portarlo a totale confusione.