I templi di Iside scomparsi

Oggi continueremo a parlare dei templi che sono stati costruiti in onore alla de a Iside e che grazie a vari musei e paesi rimangono ancora in vita. A Nubia, prima che venisse sommersa dalle acque del Nilo ed divenuta l’attuale lago Nasser, alcuni piccoli templi costruiti per il culto di Iside, vennero offerti a vari musei di varie nazioni, a patto che provvedessero ai finanziamenti e a fare rimanere in vita l’adorazione della dea, questo portò alla diffusione del culto di Iside in tutto il mondo. Molti delle parti dei templi che sono stati distrutti con il tempo e a causa delle intemperie sono state portate nei musei e vivono ancora ora.

Tempio di DehoD -Madrid, parco municipale, Spagna

Questo tempio risalente al terzo secolo a.C. venne decorato e forse anche costruito da un re meroitico, Azekheramun. La struttura comporta anche pani tolemaiche e da certe iscrizioni risulta che il tempio era dedicato sia ad Amon sia a Iside. Il tempio di Dehod era una «stazione» ovvero luogo di riposo del viaggio annuale di una statua di Iside nella zona settentrionale della bassa Nubia che la dea compiva per assicurare benedizioni alla terra.

I templi di Iside II

 Parigi

Nelle fondamenta della cattedrale di Notre-Dame è inserito un altare isiaco, e non è escluso che la chiesa sia stata eretta, almeno in parte, sopra un santuario dì Iside.

Alcuni autori hanno tentato di attribuire origini egizie al nome di Parigi e alla tribù dei Parisi che abitavano nella zona, ipotizzando che “Per-Isi” fosse una traduzione del termine egizio indicarne “Tempio di Iside”. L’egittologo Napoleone Bonaparte credeva in questa etimologia del nome di Parigi (in francese Paris) e per un certo periodo nello stemma della città fu inserito un simbolismo isiaco. Ancora nel sedicesimo secolo, una donna venne punita per aver fatto oggetto di venerazione una statua di Iside conservala in Notre-Dame. Purtroppo, quando questa coraggiosa adoratrice, una sacerdotessa della dea, rivelò al prete che il vero centro spirituale della chiesa corrispondeva alla statua di Iside, questi ordinò che l’immagine venisse distrutta. Non si hanno notizie del destino toccato all’adoratrice.

Petra
Almeno in un’iscrizione si trova l’accenno a un sacerdote operante a Petra, la città scavata nella roccia, alla quale si accede attraverso uno stretto corridoio tra pareti rocciose: il cosiddetto Siq. purtroppo si ignora a quale tempio fosse eventualmente assegnato.
Petra è nascosta in pieno deserto e, per un certo periodo, fu la capitale dei Nabatei.

I templi di Iside

 Oggi continueremo a parlare di Iside e a cui sono stati dedicati moltissimi templi e santuari in suo nome, ma anche molti altri le condivideva con Osiride e altre divinità. Di seguito quindi se siete devoti al culto e all’adorazione della dea Iside o se siete soltanto curiosi di visitare i vecchi templi, vi elencherò alcuni luoghi dove potrete trovare questi templi.

Abido

“Il tempio misterioso di Osiride”, così viene definito, fu costruito secondo gli studi prima delle piramidi e prima della civiltà egizia storica, all’interno infatti è presente uno stile monolitico dei locali e presenta somiglianze con la costruzione della Sfinge.

Nel tempio di Abido si celebravano i riti dedicati all’origine della creazione, al suo interno, al centro di un lungo stagno, sorgeva un monticello di terra in cui si diceva che fosse sepolto Osiride. Sebbene dedicalo a Osiride, il luogo è chiaramente territorio di Iside, dato le innumerevoli raffigurazioni della dea.

Ingressi sacri, centri della creazione del mondo

Sono moltissime le domende che gli uomini si sono sempre posti, fin dall’alba dei tempi. La creazione del mondo, insieme alla natura del tempo, al ruolo del genere umano nell’universo, hanno attratto il pensiero.

Gli uomi hanno sempre riflettuto su questi enigmi cosmici nella speranza di ottenere risposte. Per trovarle gli antichi popoli sono ricorsi a leggende e alla creazione di miti. Ne sono nati i racconti su luoghi sacri e sui misteri dell’essere umano e della sua origine.

Ancora oggi alcuni posti, come ad esempio Spider Rock in Arizona, il Monte Kailas nel Tibet, il lago Titicaca in Sud America sono considerati ingresso ad altre epoche e dimensioni temporali e dimora degli dei.

Luoghi Sacri – Il Nemeton

Ogni civiltà ha sempre avuto un luogo preciso in cui praticavano i loro culti, santuari, templi o chiese che fossero per ogni civiltà ne è sempre esistitito uno.

Quelli di cui parleremo oggi è il santuario in cui i Celti praticavano i loro culti, luoghi che veniva chiamati NEMETON.

Questa parola, deriva da una parola gallica deriva da Nemos antica parola celtica che significa “cielo” e che rappresentava appunto lo spazio sacro generalmente posizionato all’aperto mai al chiuso, nel mezzo di un bosco sacro, di una foresta, ma poteva essere anche un’isola al centro del mare o una sorgente e comunque luogo   in cui i Druidi , le forze della natura  e gli  dei si incontravano pratica culti , cerimonie e rituali .