“La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana”
leggende
La sostituzione dall’Uomo Caprino a Babbo Natale
Esistono molte leggende riguardo alla figura e all’origine di Babbo Natale. Tutti noi conosciamo l’adorabile “nonnino” che porta i regali ai bambini la mezzanotte del giorno di Natale; su di lui ci sono diverse versioni su chi è o su chi fosse. Molti associano la figura di Babbo Natale a Santa Claus, quindi appunto alla figura del santo, in particolare a San Nicola, altri dicono che sia associato ad una figura molto più antica quella di uomo con il corpo di capra, ma vediamo bene questa versione.
La leggenda del bambino fatato, III PARTE
La leggenda del bambino fatato, I PARTE
La leggenda del bambino fatato, II PARTE
… Detto questo, un’altra porta del regno fatato si spalancò e la donna venne accompagnata in un grande salone: al centro era posta una tavola imbandita colma di cibo, vasi di fiori, piatti d’oro e coppe di cristallo ricolme di vino. L’uomo che si era finto il marito violento, accompagnò la donna a sedere, la donna ancora tremava di paura alla vista di quell’uomo che per lungo tempo l’aveva picchiata.
L’aiuto fatato: i Phouka, II PARTE
Oggi torniamo nella vecchia Irlanda e in particolare in una delle loro leggende che hanno come personaggi i Phouka, piccoli omini fatati che, secondo la leggenda, aiuterebbero l’uomo nei lavori del grano. Se avete voglia di leggere questo fantasioso e antico racconto cliccate qui per leggere la prima parte: L’aiuto fatato: i Phouka, I PARTE
Le credenze popolari irlandese
Che l’Irlanda sia una terra intrinseca di leggende misteriose che parlano di fate e spiriti dei morti, è cosa ormai risaputa; ed è attraverso queste leggende che noi capiamo il popolo, capiamo in cosa credano e le loro superstizioni. Per gli irlandesi, fate e spiriti dei morti sono quasi un pensiero costante e tendono a rispettarli in modo quasi religioso. A proposito di questo oggi vedremo quali sono le credenze più popolari irlandesi riguardanti i morti.
Maria la sanguinaria
Chi non ha mai sentito parlare di Maria la sanguinaria, o Bloody Mary, o ha sentito semplicemente il suo nome in qualche film horror? Beh..la “leggenda” di Maria la sanguinaria, o Bloody Mary non è soltanto una leggenda metropolitana, infatti molte persone affermano che sia esistita davvero.
Il castello di Glamis
Come in ogni castello grande e antico che si rispetti, girano voci di mostri e fantasmi che ci risiedono. Solitamente questi tipi di castelli sono chiusi e abbandonati, ma questo non è il caso del Castello di Glamis, che ad oggi è tutt’ora aperto al pubblico ed abitato.
Babbo Natale e i tentativi di catturarlo
Babbo Natale esiste o è solo una leggenda che si tramanda da un antico passato? Le persone, ma soprattutto i bambini hanno tentato in tutti i modi di catturarlo, non per fargli del male, bensì per dimostrare una volta per tutte la sua esistenza.
Lui però riesce sempre a sfuggire alla cattura, si trasforma, cambia si traveste e solca i cieli di tutte le nazioni, da una parte all’altra del globo. Anche le tradizioni che lo riguardano però sono mutevoli come lui. Non se ne conosce bene la provenienza e come sia il suo vero aspetto fisico, dove viva o lo si possa contattare, perchè nonostante la sua residenza venga ubicata al Polo Nord nessuno l’ha mai trovata.
Il solstizio d’inverno, il Natale e i Vamp y res
Il solstizio di inverno cade il 21 dicembre di ogni anno ed è il primo giorno d’inverno, data che è sempre stata conosciuta al mondo. Il concetto di morte e rinascita è legato al solstizio d’inverno da sempre, fin dai tempi delle tribù primitive.
Il solstizio d’inverno è sempre stato motivo di festa per tantissimi popoli che lo chiamavano e vedevano in questa festa ricorrenze per festeffiare i propri dei, con riti appropriati. Questa celebrazione è stata soppiantata dal Natale attorno alla fine del Trecento, inizio Quattrocento quando si doveva scegleire quando festeggiare la nascita di Gesù.
Draghi, miti e leggende nella storia dell’umanità – parte II
Il più famoso cacciatore di draghi è senza dubbio San Giorgio, cui segue su territorio italiano, San Silvestro che liberò Roma dall’alitosi velenosa del drago che viveva nelle profondità della terra e che impestava l’aria, e Santa Marta che sconfisse Tarasca, il drago che devastava al suo passaggio le pianure della valle del Rodano poi ancora San Marcello, San Romano e la Gargouille di Rouen, come si può notare tutti Santi.
Per quale motivo? Beh, la malvagità non poteva che essere sconfitta dalla… Santità! Un’altra storia di cavalieri e draghi è quella di Sant’Efflem, nella quale un principe per sconfiggere il drago chiese aiuto al parroco della sua città. E fu proprio quest’ultimo, armato solo della fede a far scappare la bestia a … zampe levate!
Di contro ai Santi famosi, cacciatori di draghi, ci sono le bestie famose, fin dai tempi antichi. Possiamo citare, Tiamat, di cui potete leggere in un altro articolo, di Apopi, drago contro cui combatteva il dio sole Ra ogni volta che tramontava e veniva la notte, Tifone dalle mille teste che solo Zeus ebbe il coraggio di combattere.
Draghi, miti e leggende nella storia dell’umanità – parte I
Fin dagli albori la storia dell’uomo è sempre stata popolata da miti e leggende che riferivano di mostri e temibili creature incantate che avevano incredibili poteri e forza soprannaturale. Le più potenti tra queste creature erano i draghi, distruttivi e malvagi, ma adi intelligenza superiore all’uomo.
La descrizione che è sempre stata fatta di queste creature leggendarie li fa rassomigliare a giganteschi serpenti, a volte con zampe anteriori e posteriori, a volte solo posteriori, con ali oppure senza. La maggior parte di loro sputava fuoco ed avevano grandi fauci ed enormi artigli affilati.
Rappresentavano l’incarnazione del male in quasi tutto il globo, tranne nelle civiltà occidentali, dove venivano ritenute creature benefiche protettrici degli uomini. Due punti di vista diametralmente opposti. Per tutti indistintamente però ossa e sangue di drago avevano grandissime proprietà curative.
Streghe, storia e leggende sulla scopa su cui volavano
I poteri magici legati alla scopa si conoscevano fin dall’antica Roma. A quell’epoca le levatrici utilizzavano una scopa con cui spazzavano l’uscio per allontanare gli spiriti maligni dalla mamma e dal suo futuro bambino. In Inghilterra le donne, quando uscivano di casa, lasciavano la scopa fuori dall’uscio, nel Galles e tra gli zingari dopo le nozze gli sposi entravano incasa a cavallo di una scopa.
Da tempi lontanissimi la scopa viene associata ai poteri femminili e alla magia e con il tempo sono diventate l’alternativa femminile alla bacchetta magica. Il primo disegno di una donna a cavallo di una scopa fece però la sua prima apparizione molto più tardi.
Ossia nel 1400, su una miniatura contenuta in un manoscritto dello svizzero Martin Le franc dal titolo”Le Champion des Dames”. Fin dall’antichità questi oggetti hanno sempre avuto un un potere simbolico nelle più importanti questioni terrene.
La Leggenda del Diamante di Hope
Ecco un’altra Leggenda molto curiosa e coperta da mistero, come può un diamante di rara bellezza causare la morte di svariate persone?
Questo bellissimo gioiello non è noto solo per la sua straordinaria bellezza ma anche per sfortuna che sembra portare ai possessori, si narra infatti che il diamante fu disincastonato dall’occhio di un idolo indiano e che tale gesto scatenò l’ira della divinità che maledisse la pietra e chiunque ne venisse in possesso.
Il gioiello in questione è il diamante di Hope, gemma di un colore blu profondo di circa 44 carati, oggi custodito nello Smithsonian Institute di Washington è famoso per la sfortuna che sembra portare ai suoi proprietari., infatti chi ne ha vantato il possesso ha avuto una vita di breve durata terminata mai per morte naturale ma sempre a seguito di malattie, di omicidi e addirittura per suicidio.
La Leggenda del Teschio di Cristallo
Tanti sono i reperti misteriosi ritrovati in giro per il mondo, tanti avvolti da velati misteri, altri accompagnati da terorie curiose o misteriose, oggi vi parlerò di uno dei ritrovamenti più misteriosi il TESCHIO DI CRISTALLO.
Nel 1964 in una Città Maya di Labaanatum, Mitchell-Hedge trovò un teschio che una volta esaminato nei laboratori delle Hewlett-Packard in California risultò essere di cristallo.
Scolpito utilizzando una tecnica molto avanzata che sfrutta l’asse di simmetria per ridurre ai minimi termini la possibilità di frantumazione.