Invocazione forze elementali dell’acqua e fuoco

Oggi voglio tornare a parlarvi degli elementali, per lo specifico dell’elementale dell’acqua e del fuoco. L’Acqua, elemento che corrisponde all’aspetto femminile e rappresenta il grembo femminile, è la sorgente della vita, il simbolo è un triangolo a testa in giù, la lettera che gli corrisponde è l’omega Ω ed assimila, mescola, riempie, ammorbidisce, inibisce e dissolve. Le Ondine sono le creature dell’elemento.

L’elemento Fuoco, energia yang, che sprigiona calore e luce. Questo è l’elemento del sole, della trasformazione e dell’immortalità, è un potente taumaturgo, può compiere trasmutazione dei metalli, e le Salamandre sono gli spiriti elementari collegati a questo elemento, sono esseri fatti di fuoco, che bruciano tutto ciò che toccano, veloci, che con la loro danza creano armoniosi movimenti. Questi spiriti sono amici dei saggi, molto pericolosi, il colore che le contraddistingue è il rosso ed il punto cardinale il Sud.

Invocazione a Satana

 Tempo fa vi spiegai come aprire il cerchio in modo sicuro, cosi da non dover correre il rischio di imbattervi in spiriti demoniaci o in vampiri energetici che vi vogliono attaccare, la cosa principale da fare era chiamare la protezione dei 4 elementi, bene oggi vedremo un rito del tutto opposto, esso viene praticato nelle sette sataniche, per l‘invocazione di Satana, dove vengono invocati invece dei 4 elementi i 4 spiriti infernali.

Molte regole o consigli rimangano invariati, sia se aprite il cerchio per il bene e sia per quello del male, infatti un bagno purificatore è sempre ben accetto, organizzare e preparare l’occorrente che vi servirà nell’invocazione, scrivere le varie preghiere e le varie richieste in modo che non ci si blocchi e non si faccia perdere la pazienza a Satana, tutto deve avvenire come sempre in modo scorrevole, senza inesattezze e indecisioni, dovete essere forti e credere fermamente in ciò che state facendo, se avete timore,anche minimo, è bene lasciar perdere e aspettare il momento in cui avrete la forza necessaria per fronteggiare e stare dinnanzi e entità cosi potenti e pericolose.

Invocazione ad Athena, dea della conoscenza

Oggi voglio presentarvi una nuova invocazione, molto interessante,e si tratta dell’Invocazione alla Dea della Conoscenza, Athena la dea vergine della sapienza, guerra, attività intellettuali, giustizia, arte e letteratura.

Invocazione alla Dea della Conoscenza

Inno alla Dea Teleoinan

Oggi impareremo l’inno a la Dea chiamata Teleoinan, la madre degli Dei, Toçi, nostra madre, “Il cuore della Terra”, quest’ultimo conferitole, secondo gli studi di Duran, perché si credeva di lei che fosse la causa dei terremoti. Era un genio della fertilità, esteso sia al mondo animale che vegetale, la patrona delle ostetriche native e delle donne in travaglio.

Inno alla Madre degli Dei

Ivocazione Dakini

Oggi conosceremo l’invocazione a Daikini Nera. Una dakini è una danzatrice del cielo. Tra una dakini ed un essere illuminato non c’è differenza, la dakini è una donna che ha superato tutti i sentimenti negativi. La donna che riesce a superare i propri sentimenti diventa una dakini.

Dakini Nera

Invocazione per il Solstizio d’estate

La festa del Solstizio è il giorno più lungo dell’anno, ma è anche il momento in cui il Sole si trova a Nord dell’Equatore Celeste ed inizia il suo declino: per questo il Solstizio estivo veniva chiamato “porta degli uomini”, mentre l’invernale “porta degli dei”.

Giano era colui che proteggeva il solstizio estivo, il custode delle porte e dell’iniziazione, e simbolo del passaggio verso l’infinito. Durante il solstizio il visibile e l’invisibile si fondono, è la notte dei presagi in cui si poteva e si può dare una sbirciatina al mondo dell’ignoto.

Durante le ore più calde il sole con i suoi raggi irradia le erbe magiche: la raccolta come in passato avviene all’alba, le erbe raccolte sono talismani di protezione per tutto l’anno.

Invocazione o Evocazione, la differenza

 Oggi parleremo della netta differenza tra il termine Evocare e Invocare, molti noi sbagliano o non sono a conoscenza del significato corretto delle due parole, è bene sapere, specie per chi pratica la magia, che sono cose ben distinte e che chi non è a conoscenza del significato potrebbe avere cattive sorprese durante i riti. Premetto e sottolineo innanzitutto che dovrete sempre sapere con precisione chi state Invocando o Evocando, facendo attenzione a che energie state smuovendo, per non correre rischi di nessun genere.

L’evocazione spirituale di un entità sia che essa sia benigna o maligna si presenta sempre al di fuori del corpo del praticante, sotto forma di energia, infatti con l’evocazione non c’è mai una connessione diretta con lo spirito che si è chiamato, non verrà mai a contatto con il nostro corpo, ma potremmo solo vedere o percepire l”entità.

Dea Kali e l’invocazione

Oggi voglio presentarvi una invocazione indiana alla divinità Kali. Kali è una dea con una storia complessa ed anche se spesso è presentata come oscura e violenta, le credenze tantriche estendono il suo ruolo fino a farne la Realtà Ultima (Brahman) ed Origine del Tutto; è anche conosciuta ed adorata come Bhavatarini (Redentrice dell’Universo) nel tempio di Dakshineswar.

Kālī è il genere femminile del termine sanscrito kāla, che significa “nero, di colore scuro”, ma anche “tempo” ed è per questo motivo che il suo nome è stato tradotto come Colei che è il tempo, o Colei che consuma il tempo o la Madre del tempo, ed infine Colei che è nera. È anche il nome di una forma della Dea Durga nel Mahābhārata, ed il nome di uno spirito maligno di sesso femminile nel Harivamsa.

La maggioranza dei fedeli concepisce Kali semplicemente come una dea madre benevola, è associata con il dio Shiva, e ad altre Dee: Durga, Bhadrakali, Bhavani, Sati, Rudrani, Parvati, Chinnamasta, Chamunda, Kamakshi o Kamakhya, Uma, Meenakshi, Himavanti, Kumari e Tara. Si crede che questi nomi, se ripetuti, diano uno speciale potere al fedele. È la dea più importante tra i Dasa Mahavidyas.