Giacomo Leopardi e l’Inno a Nettuno, IV PARTE

Oggi continueremo la quarta parte dell’Inno a Nettuno. Quest’inno ha una storia particolare; tradotto e pubblicato da Giacomo Leopardi, non si seppe mai l’autore. Molti esperiti di quel tempo, editori e scrittori, supposero che fu lo stesso Leopardi a scriverlo e poi a fingere di averlo scoperto, un modo per infondere quel margine di mistero nell’inno, per far si diventasse famoso.

Giacomo Leopardi e l’Inno a Nettuno, III PARTE

Oggi continueremo a leggere l’Inno dedicato al Dio Nettuno, scoperto e tradotto dal famoso poeta Giacomo Leopardi. Il testo è stato originariamente scritto in greco da un autore sconosciuto, e poi tradotto da Leopardi, grazie ai suoi studi da autodidatta.

Giacomo Leopardi e l’Inno a Nettuno

Innamorato della poesia greca, Giacomo Leopardi studiò da auto didatta la lingua straniera, grazie a questi studi venne in possesso di un Inno dedicato a Nettuno il cui autore è ancora oggi sconosciuto. In una lettera scritta il 30 maggio 1817, indirizzata al suo amico Giordani, scrisse, a tal proposito:

Inno alla dea dell’Alba

Continuiamo la nostra rassegna tra inni e invocazioni e occupiamoci dell’inno alla dea dell’Alba, simbolo di speranza e forza, quella di un nuovo giorno che nasce e che si porta dietro numerosi spiragli e possibilità.

Inno alla Dea Venere

La Dea Venere è sempre stata un delle dee più venerete e onorate, a lei sono state dedicati templi, dipinti statue, ma sopratutto inni e canti. Oggi vedremo una preghiera in lunga originale e poi tradotta dedicata a questa bellissima e amorevole Dea.

Inno alla Dea Teleoinan

Oggi impareremo l’inno a la Dea chiamata Teleoinan, la madre degli Dei, Toçi, nostra madre, “Il cuore della Terra”, quest’ultimo conferitole, secondo gli studi di Duran, perché si credeva di lei che fosse la causa dei terremoti. Era un genio della fertilità, esteso sia al mondo animale che vegetale, la patrona delle ostetriche native e delle donne in travaglio.

Inno alla Madre degli Dei

Inno per Iside II

 Oggi vi propporrò un altro inno dedicato alle dea Iside, questo inno antichissimo fu scritto da uno dei suoi adoratori chiamato Cyme.

Io sono Iside, la signora di ogni terra, e sono stata istruita da Hermes e con Hermes ho inventato lettere, sia le sacre sia le demotiche, per modo che tutte le cose possano esser scritte con gli stessi segni. Io ho dato e prescritto leggi per gli uomini che nessuno è in grado
di mutare.

Io sono la figlia maggiore di Crono. Io sono moglie e sorella di re Osiride. lo sono colei che trova frutti per gli uomini. Io sono madre di re Horus. Io sono colei che sorge nella stella canicolare. Colei che è detta dea dalle donne. Per me è stata costruita la città di Bubasti. Io ho diviso la terra dai cicli. Io ho mostrato il sentiero delle stelle. Io ho ordinato il corso del sole e della luna. Io ho inventato i traffici nel mare.