Dopo avere spiegato l’importanza della Festa di Giano nel calendario esterico, occupiamoci dell’inno rivolto nelle religioni romane, latine e italiche a quello che era considerato uno degli dei più importanti da celebrare. Dopo il salto leggiamo dunque l’inno a Giano.
Giano
La preghiera latina a Giano
Tantissime le preghiere rivolte a Giano, tra gli dei più importanti da ricordare quando si parla di religioni italiche, romane e latine. Tra le tante, merita attenzione quella a lui rivolta dai latini che individuavano in quello che veniva considerato il dio degli inizi, sia di attività, sia temporali, il fulcro della religione.
Giano, tutto quello che c’è da sapere sul dio degli inizi
L’importanza di Giano nelle religioni romane, latine e italiche è ormai assodata: questo dio viene considerato il dio degli inizi materiali e immateriali e a lui è dedicata anche una Festa.
La Festa di Giano nel calendario esoterico
La Festa di Giano è la prima del calendario esoterico: viene celebrata infatti il 1 gennaio e dà il via a tutta una serie di festività (l’ultima è la festa di Artemide fissata per il 31 di dicembre).
Giano, l’elenco degli epiteti con cui veniva chiamato
Essendo una delle divinità principali delle religione romana, latina e italica, Giano aveva anche diversi epiteti con i quali veniva chiamato a dimostrazione dell’importanza rivestita. Dopo il salto vediamo dunque i principali epiteti con il quale veniva chiamato Giano (la cui festa, chiamata proprio Festa di Giano, ricadeva per il 1 di gennaio).
Rituali da fare il mese di giugno
Ecco alcuni riti che si possono fare nel mese di giugno, i comunemente chiamati Riti di Giugno e il Solstizio d’estate.
La festa del Solstizio è il giorno più lungo dell’anno, ma è anche il momento in cui il Sole si trova a Nord dell’Equatore Celeste ed inizia il suo declino: per questo il Solstizio estivo veniva chiamato “porta degli uomini”, mentre l’invernale “porta degli dei”.
Giano era colui che proteggeva il solstizio estivo, il custode delle porte e dell’iniziazione, e simbolo del passaggio verso l’infinito. Durante il solstizio il visibile e l’invisibile si fondono, è la notte dei presagi in cui si poteva e si può dare una sbirciatina al mondo dell’ignoto.