Per invocare la Dea Madre, una delle figure femminili più di rilievo, ecco una preghiera a lei dedicata.
Dea Madre
Incantesimo per guadagnare soldi
L’incantesimo per guadagnare soldi che vedremo oggi è tratto da il libro di Scott Cunnigham, autore rivoluzionario di numerosi libri sulla Wicca, personaggio tra i più influenti in questa “nuova” religione.
L’immagine della Vergine Maria e del bambino Gesù in Egitto
In un tempo lontano c’era il culto della Dea Madre, popoli antichi veneravano questa Dea come la madre di ogni cosa, colei che era moglie, madre, sorella e saggia. A lei erano dedicati templi, danze, poesie, statue e immagini di ogni tipo. In quel tempo la Dea Madre era rispettata e onorata, e il Dio era solo il compagno della Dea. Ma poi, i ruoli si sono capovolti e la Dea è stata subissata e messa da parte per fare spazio al potere dell’uomo.
Incantesimo: riscoprire la Dea che è in voi
Incontrare la Dea che è in voi! Nella cultura Wicca e nel culto della Dea Madre, si pensa che in ogni donna o uomo risiedi l’energia del Dio e della Dea, e che questa energia rintanata dentro di noi, debba uscire, per poter collegarci totalmente al divino. Molti, quelli più fortunati, sono già a conoscenza della “Dea” che è in loro, altri tentano invano di capire quale sia, questo però non deve essere uno ostacolo, o un lasciare perdere pensando che non ci sia.
Riattivare l’energia della Dea dentro di noi
In ogni donna c’è l’energia della Dea Madre, il fuoco della passione, il fuoco della forza, della compassione, il fuoco dell’amore incondizionato, della dolcezza, della fertilità, tutto questo è sempre dentro di noi, dobbiamo solo scoprire come riattivare quest’energia cosi potente, ed oggi vedremo ome le erbe e l’acqua possano aiutare e ritrovare questa forza.
Il rituale dell’auto-benedizione
Questo rituale dovrebbe essere svolto dopo quello di purificazione. Le donne che sono nel periodo mestruale dovrebbero eseguirlo la prima notte del ciclo. Le donne in menopausa possano eseguirlo durante la luna nuova, chiamata anche la luna dell’Anziana, o la luna di Ecate. Tutti comunque, inclusi gli uomini (apportando i cambiamenti del caso al rituale), possono svolgerlo durante la luna crescente o piena..
I boschi sacri
Il miglior luogo dove praticare il culto della Dea Madre, come ben sappiamo è il bosco, dove la natura esplode in tutta la sua bellezza, e la strega può rilassarsi e praticare i suoi riti protetta dagli alberi e dagli spiriti della natura, questa pratica però negli anni si è un po’ persa prediligendo posti chiusi, dove non si corrono rischi di fanatici, e dove puoi praticare senza occhi indiscreti.
In tempi antichi però il culto veniva svolto esclusivamente all’aria aperte di conseguenza, in quasi tutte le grandi civiltà d’Europa, vi erano numerosi boschi sacri. Ad esempio il bosco sacro di Nemi, chiamato Nemus Dianae, o più semplicemente Nemus. Il termine latino Nemus, come l’omonimo greco nemos, sottintende una foresta nella quale sono compresi dei pascoli e delle radure, vale a dire un bosco sacro. Nemesi era anche il nome in cui veniva chiamata Adrastea, una divinità degli alberi, ninfa del frassino e nutrice del sommo Zeus.
Preghiera alla Dea Madre
La dea madre o Gea è una delle figure femminili archetipiche più note ed il suo culto risale al periodo primitivo in cui la donna, simbolo della terra in quanto madre, sovrintendeva i riti della nascita, e quelli della morte.
La donna era colei dalla quale si nasce e colei alla quale si torna, cioè la terra, attraverso la sepoltura. La grande madre anch’essa muore e si rigenera tramite il passare delle diverse stagioni e come la luna calante, la luna crescente e la luna nuova.
Il mito della Dea madre è presente in altre manifestazioni di culto, ad esempio, la triplicità della terra nel mito delle tre Parche, tracce del culto della Dea Madre sul culto pagano greco nella rappresentazione della figura della Sibilla come in quella di Medea.
Il potere supremo nelle mani della Dea Madre
La mitologa inglese Jane Hellen Harrison con i suoi studi condotti negli anni Venti, dimostrò che per un certo periodo, nella mitologia pre-omerica il potere supremo era stato detenuto da una divinità femminile. La dea venerata non era però, come in Mesopotamia, dispensatrice di vita, ma al contrario una creatura misteriosa e sinistra.
Il suo compagno è rappresentato come un serpente. Nei giorni di festa a questa creatura si offrivano in dono maiali macellati nell’oscurità dei boschi. La Harrison scrisse: “Gli esseri venerati non erano dèi umani razionali osservanti della legge, bensì spiriti, fantasmi, folletti vaghi, irrazionali e perlopiù malvagi“.
A quanto pare erano venerati solamente perchè in questo modo le persone credevano che mostrando rispetto e venerazione questi si sarebbero tenuti alla larga e non avrebbero dato fastidio. Le uniche dee che che non avevano caratteristiche e tratti oscuri erano Afrodite e Atena.
Luna – mitologia, culti e tradizione
Oggi parleremo della Luna e di varie storie legate alla sua mitologia. Sin dall’antichità la luna è stata oggetto, di culti devoti alla Dea Madre, essa ha infatti finito con l’incarnare l’archetipo femminino e tutte le caratteristiche ad esso associate.
Artemide, per i Romani Diana, dea della caccia e della Luna, era avvolta in una tunica e impugnava un arco d’argento, colore lunare per eccellenza dal quale tirava frecce magiche.
Selene, dea greca figlia di Iperione e Teia, sorella di Elios il Sole e di Eos divinità dell’ Aurora era avvolta in un manto di mistero, una veste dai colori chiari, e veniva rappresentata come una donna dalla carnagione di seta molto chiara, con in mano una torcia. Selene si innamorò anche di Endimione, al quale diede il sonno eterno.
Divinità orientali – Aditi
Oggi inizieremo a parlare di divinità, un argomento vasto, interessante alla scoperta di antichi credi, antiche mitologie sparse qua e la per il mondo.
La prima divinità di cui voglio parlarvi è Aditi, una divinità della mitologia induista, che vuol dire libera da ogni legame. Aditi è la Madre dello spazio tempo, colei che crea la vita, una Dea Madre che diede alla luce gli Dei e le Dee madri e padri di tutto ciò che esiste.
I Veda la ritengono la Dea del futuro e del passato, settima dimensione del cosmo, essa è tutto, e non è mai nata perché essa esiste da sempre, come ogni Dio.