Platone così scriveva nel Timeo:
Innanzi a quella foce stretta che si chiama Colonne d’Ercole, c’era un’isola. E quest’isola era più grande della Libia e dell’Asia insieme e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. (…) In tempi posteriori (…), essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte (…) tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l’isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve
Finalmente dopo anni di ricerche, la risposta è stata data: Atlantide era situata nell’area dell’attuale Iran, difatti una regione inghiottita dai fondali del Golfo Persico, potrebbe essere stata abitata oltre 100.000 anni fa dagli abitanti della mitica Atlantide.
Questa è la scoperta di alcuni archeologi dell’Università di Birmingham, che son arrivati ad una conclusione scavando lungo le coste del Golfo, dove sono stati portati alla luce circa 60 siti archeologici, tra case, vie di comunicazione, ceramiche e altre oggetti frutto di una tecnologia più avanzata rispetto a quella di insediamenti vicini.