Il filosofo americano Henry James avrebbe sentito voci provenire dal suo inconscio una sera che era seduto davanti al camino della casa vicino alla foresta di Windsor che aveva preso in affitto.
Era il 1844 e dopo aver sentito le voci Henry James scrisse: “un terrore pazzesco, inspiegabile, che la mia mente perplessa poteva giustificare solo ammettendo la presenza di una figura diabolica, a me invisibile, accovacciata e che irradiava influenze letali“.
L’esperienza durò circa un’ora e così parve a James e che lo lasciò in uno stato di !infanzia indifesa”. Fu perseguitato per anni da questo ricordo e ne parlò molto spesso anche ai suoi figli.