2012, Nibiru, il pianeta abitato in collisione con la Terra

Il 2012 è l’anno delle profezie Maya, ma non solo. Anche Nostradamus, come abbiamo visto, aveva previsto degli accadimenti che potrebbero sconvolgere il nostro pianeta e in molti parlano di un contatto alieno, un popolo che rivisiterebbe la Terra e che lo avrebbe già fatto all’epoca dei Maya per salvarla.

Ma un’altra ipotesi si fa largo tra le altre, molto più sconvolgente, se fosse vera, e non così sconosciuta ai governi del mondo. Nibiru, di cui abbiamo già parlato in un post precedente. Ma vediamo di capire meglio di cosa si tratta. In primo luogo pare che già i Sumeri sapessero di questo pianeta con orbita molto ellittica i cui abitanti sarebbero scesi sulla Terra e che gli stessi Sumeri consideravano dei.

In realtà Nibiru è un piccolo sistema solare composto da sette pianeti e un Sole che si sta avvicinando alla Terra. L’impatto è previsto per il 21 dicembre 2012. Solo un’ipotesi? Parrebbe proprio di no.

Atlantide, com’è nata e dove era situata

Oggi torneremo a parlare del Mito di Atlantide, di come nacque secondo alcuni studiosi.

Molti dicono che sia spazzata via da un’eruzione vulcanica, ma in alcuni geroglifici incisi su un frammento pre-Maya trovato e decifrati dagli studiosi La Plongeon, e Brolio, si leggerebbe: “Nell’undicesimo giorno … avvenne la sciagura: una pioggia violentissima e ceneri caddero dal cielo; il cielo precipitò, la terraferma sprofondò e la “Grande Madre” (forse Atlantide)fu tra i ricordi della distruzione del mondo“.

Coloro che sostengono questa tesi, cioè quella riportata su frammento, richiamano al pensiero dell’ astronomo Otto H. Much, che diceva che la scomparsa di Atlantide fu determinata da un corpo celeste precipitato sul nostro pianeta: un asteroide attratto dalla congiunzione Terra-Luna-Venere, avvenuta nell’8496 a.C.

Atlantide, quando è nata e com’era secondo Platone

Oggi torneremo a parlare del Mito di Atlantide, di come nacque secondo gli scritti di Platone, ma anche secondo altri studiosi.

Platone durante i suoi scritti, parla di circa novemila anni prima di quando sta raccontando la storia della civiltà, e così riporta:

In quel tempo quel mare era
navigabile perche’ aveva l’isola Atlantide davanti al passaggio
che voi chiamate Colonne d’Ercole; era un’isola più grande che
la Libia e l’Asia e serviva come passaggio alle altre isole a quelli
che viaggiavano, e da queste parti si poteva raggiungere il
continente, sulla riva opposta di questo mare.
Ora in codesta isola Atlantide, si affermò un potente regno che
signoreggiò in tutta l’isola e in altre isole e in molte parti del
continente. Questo regno dalla nostra parte comprendeva la
Libia fino all’Egitto e l’Europa fino alla Tirrenia

Atlantide, da Socrate verso Platone e oltre

Oggi, per il ciclo Atlantide, vedremo come Platone sia venuto a sapere della affascinante popolazione attraverso una cronologia fatta con l’aiuto dei testi platonici, ripresa da Enrico Baccarini.

Nel 9000 a.C., gli antichi egizi vengono conquistati da Atlantide, ma liberati da Atene
– I sacerdoti e gli studiosi egiziani registrano gli avvenimenti su papiro, che successivamente verranno riportati nel tempio di Neith a Sais
Nel 590 a.C., Solone visita Sais, parla con Psonchis (o Sonchis da lì da inizio al poema epico Atlantikos
– Un parente di Solone, Crizia II (591-501 a.C.), viene a conoscenza della storia
Crizia III (nato apparentemente nel 511 a.C.) apprende la storia dal nonno Crizia II e la racconta poi a Socrate
Socrate (469-399 a.C.) la racconta al suo allievo, Platone (427 circa-347 a.C.), non si conosce se lo stesso Platone abbia letto il manoscritto incompleto Atlantikos. Dopo qualche tempo scrive i suoi dialoghi Timeo e Crizia intorno al 360 a.C.

Atlantide, storia, religione, mitologia di una civiltà perduta

Oggi parleremo di Atlantide, il magnifico continente scomparso, sprofondato, secondo alcuni geologi migliaia di anni fa nell’oceano atlantico.

E’ esistita veramente Atlantide, o è frutto di numerose leggende? Le notizie più esaustive ci pervengono dal grande filosofo Platone che la descrisse nei dialoghi il Timeo e Crizia.

Platone basò la sua descrizione del continente secondo documenti scritti da sacerdoti egizi del sais. Il sacerdote descrisse a Solone la bellezza di Atlantide, con fertili praterie e alte montagne, una terra popolata da domestici e selvatici, il sottosuolo era ricco di metalli pregiati, c’erano le sorgenti d’acqua calda e fredda, un bosco sacro, un porto, dove si trovavano moltissime navi e palazzi, torri e un Tempio dedicato al dio Poseidone.

Shirley MacLaine, visse ad Atlantide

 Famosa attrice e ballerina Shirley stupì il mondo annunciando di aver vissuto una vita precedente ad Atlantide e di aver parlato con gli spiriti attraverso una medium. È anche convinta che gli alieni avessero davvero visitato la Terra.

Il movimento New Age trovò in lei una portavoce d’eccezione. Come succede molto spesso chi vive esperienze extracorporee o ricorda delle vite passate non osa dirlo per paura d’essere preso in giro o per matto.

All’inizio degli anni ’80 due terzi circa della popolazione americana sosteneva di aver avuto simili esperienze paranormali, ma dopo le dichiarazioni della MacLaine molte più persone ne parlarono.

Civiltà Maya, tra storia, cultura, profezie e scienza

Il Popul Vuh, “Libro della Comunità” o “del consiglio”, è il più completo e conosciuto testo sacro del popolo Maya Quiché del Guatemala e inizia con il mito della Creazione. Oltre a raccontare delle origini tratta di miti, leggende, storia antica, migrazioni e contatti avuti con le altre popolazioni della zona, olmechi, toltechi e Maya dello Yucatan.

Nel manoscritto Maya si trovano anche cenni di un grandissimo diluvio avvenuto 12.000 anni fa che spazzo via una parte del continente americano, quella che tutti chiamiamo Atlantide da cui gli stessi Maya discenderebbero.

Nel 1864 uno studioso francese Charles-Etienne Brasseur de Bourgourg in una biblioteca di Madrid trovò un trattato in cui c’era la chiave di lettura del complesso alfabeto utilizzato dai Maya.