Ostara, 21 marzo

Oggi vi presenteremo dei piccoli accorgimenti da fare per la celebrazione dell’Ostara (21 marzo) il periodo in cui entra l’Equinozio di primavera. E’ il periodo migliore per raccogliere fiori selvatici, fare passeggiate nel parco, tra la natura celebrarla attraverso un riito.

Ecco una buona idea su cosa fare:

Prendete dei fiori e sistemateli sull’altare, attorno al circolo e sparpagliati per terra, poi prendete un calderone e riempiteli di acqua fresca (meglio se di sorgente) e fiori, ed indossate anche dei fiori come decorazione sul vostro abito e nei capelli.

Equinozio di primavera e Ostara – Storia e tradizione

Eccola è arrivata la primavera, il fantastico equilibrio tra luce e buio, l’Equinozio chiamato dagli antichi celti Oestara.

Siamo nel periodo dell’equilibrio, l’oasi di armonia tra luce e buio, luna e sole, maschile e femminile un periodo ricco di fertilità, di amore e colori, una stagione di creatività e di danza gioiosa.

l’Equinozio è il momento dell’incontro della Dea e del Dio fanciulli, della loro danza, è il periodo in cui si esce dal letargo del lungo inverno e avviene il primo incontro con l’Altro, con l’innamoramento e la trasformazione.