Tra le storie di fantasmi più diffuse correlate ad oggetti posseduti, una delle più importanti è quella della sposa fantasma e del suo vestito. Un abito da sposa conosciuto tra gli appassionati del mondo del paranormale per i suoi poteri oscuri.
Tutto è iniziato con Anne Baker nel 1849, quando innamoratasi di un lavoratore di bassa estrazione sociale decise di sposarlo nonostante la differenza di classe venisse vista non di buon’occhio in quei tempi. Il padre della sposa fece di tutto per allontanare i due amanti, riuscendoci. Elias Baker non si fece problemi a rendere infelice sua figlia, condannandola ad una vita di solitudine e priva di amore. Si racconta che rimase in cattivi rapporti con Anne fino alla sua morte.
La giovane aveva scelto un abito da sposa molto bello per il suo matrimonio che rimase nella bottega della sarta fino a che non venne acquistato da un’altra donna, Elisabeth Dysart, per le sue nozze. Celebrazioni alle quali il padre di Anna obbligò la figlia a partecipare. Il dolore fu immenso. E la vita della neosposa non facile: lei ed il suo bambino morirono di parto dopo il matrimonio: nella cittadina si iniziò a sussurrare che fosse stata colpa dell’abito.Nel momento in cui Palazzo Baker venne trasformato in un museo, nel XX secolo, anche l’abito da sposa “incriminato” vi trovò spazio, all’interno di una teca di vetro in quella che era la camera da letto della donna.
Sono stati diversi i visitatori che hanno sostenuto di aver visto l’abito muoversi da solo, ondeggiando da una parte all’altra come se lo stesso fosse mosso appoggiato ad un corpo.