La sposa addormenta II parte

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…Per dodici mesi ella rimase con il ragazzo, non mangiando ne pronunciando mai nulla. Quando giunse nuovamente il giorno di Samhain, Kern decise di andare di nuova sulla spiaggia dove un anno fa aveva trovato quella strana fanciulla per vedere se incontrava qualcuno che potesse aiutarlo a capire chi fosse e perché era così strana.

Passò nuovamente accanto al vecchio forte in rovina chiamatosi Lios-na-fallainge e cioè “Il forte del Mantello”, ma a differenza dello scorso anno il capanno non era abbandonato, e dall’interno si sentivano voci di uomini, musica e allegria. Il ragazzo si fermò per comprende cosa dicessero quelle voci e non attese a lungo prima di udire un uomo dire in basso e roco sussurro: “Dove andremo questa notte a rapire una sposa?”. Una seconda voce rispose: “Dovunque andremo speriamo di avere maggiore fortuna di quella che abbiamo avuto l’anno scorso”.
“Si” disse un terzo “quella notte avevamo preso una ricca preda, la bella figlia di O‟Connor, ma quel pagliaccio del Kern di Querin ha spezzato il nostro incantesimo e ce l’ha portata via. Tuttavia ha tratto poco piacere dalla sua sposa, perché ella non ha né mangiato né bevuto né pronunciato una sola parola da quando è entrata nella sua casa.” “E così rimarrà” disse un quarto “fin quando lui non la farà mangiare sulla tovaglia del padre, che la copriva quando giaceva sulla bara e che ora è stata gettata sopra al suo letto.”

Udito questo, Kern si precipitò a casa e senza attendere neppure il mattino entrò nella stanza della giovane, prese via la tovaglia, la mise sulla tavola e vi posò sopra da mangiare e da bere, quindi vi condusse la ragazza. “Bevi,” disse “che possa tornarti la parola”. Ed ella bevve e mangiò del cibo e la parola ritornò. Raccontò quindi a Kern la sua storia, di come stava per sposare un giovane signore della sua contea e gli ospiti erano tutti radunati quando si sentì improvvisamente male e svenne e non seppe mai cosa le successe fin quando il Kern non passò la sua mano sul suo volto, cosa che le fece recuperare coscienza, ma non poteva né mangiar né parlare perché su di lei vi era un incantesimo ed era impotente.

Il giovane preparò quindi un carro e portò la giovane a casa da suo padre, che sembrava dovere morire dalla gioia nel rivederla. Ed il Kern ottenne il pieno favore di O‟Connor, tanto che infine gli diede la sua bella e giovane figlia per moglie e gli sposi vissero insieme felicemente per molti anni; e nessun male li colpì ma il bene seguì tutte le opere delle loro mani.

Fine.

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