La sposa addormentata I parte

di Redazione Commenta

 Ci sono leggende che non tramontano, leggende che vengono raccontate di generazione in generazione e che danno i brividi ogni volta che le si racconta. La storia che sto per raccontarvi ha origini Irlandesi, e tutt’ora vive nella memoria dei contadini di Clare, che ogni anno si radunano intorno al fuoco durante la notte di Samhain, la vigilia di novembre, quando, si dice i morti camminano e gli spiriti della terra e dell’aria hanno potere sui mortali, buoni o cattivi che siano, e raccontano questa misteriosa storia.

Siamo nel 1670, in un luogo chiamato Querin situato nella contea di Clare, dove vive un giovane di nome Kern di Querin. Egli è un giovane coraggioso, ricco e forte, che possiede già una casa e non ha nessun padrone che lo comandi. Kern è solito uscire di notte ed andare a caccia di uccelli selvatici lungo la spiaggia solitaria, e talvolta la attraversa per tutta la sua estesa lunghezza per cacciare le oche selvatiche.

In una fredda vigilia di novembre, Kern uscì come ogni notte per andare a caccia, passeggiava sulla spiaggia desolata quando sentì un forte suono, come qualcosa che cade in acqua. Pensando fossero le oche selvatiche, si rannicchiò, presto, dietro le rovine di un vecchio capanno, e con il fucile puntato in aria, aspettò le sue prede.

Da lontano vide una massa scura muoversi lungo la riva della spiaggia, verso di lui, è capì subito che non erano oche selvatiche, bensì quattro uomini robusti che trasportavano sulle spalle una bara aperta in cui giaceva un cadavere coperto da un panno bianco; gli uomini si fermarono e posarono la bara per riposarsi, così Kern approfittò di quel momento per dare fuoco. I quattro uomini subito fuggirono strillando, e il cadavere venne lasciato solo nella bara. Kern si recò subito sul posto, e lavando il lenzuolo che copriva il cadavere, scoprì una bella e giovane fanciulla che dormiva di un sonno profondo.

Kern capito che la fanciulla non era morta, passò gentilmente la mano sul suo volto e la sollevò delicatamente, la fanciulla così aprì gli occhi e senza dire una parola si guardò intorno. Kern cercò di tranquillizzarla, pensandola sotto-shock, ma la ragazza continuava ad essere muta, quindi pensando fosse pericoloso per loro rimanere in quel posto, la sollevò dalla bara e la prese per mano conducendola a casa sua.

Fortunatamente arrivarono sani e salvi…

Continua nel prossimo post.

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