Molto spesso si tende a confondere la nozione di spirito con quella di IO: questo avviene perché si pensa che queste due dimensioni facciano entrambe parte del corpo di un individuo. Ma tra spirito e IO ci sono invece alcune sottili differenze che ci fanno distinguere le due dimensioni facendoci capire che si tratta di cose ben distinte.
1. Se è vero che lo spirito tende ad indentificarsi con l’IO a causa del corpo, è anche vero che si tratta di una identificazione soggettiva e limitata nel tempo. Non possiamo immaginare un IO senza un corpo, mentre possiamo però immaginare uno spirito senza un corpo e, di conseguenza, senza un IO.
2. Lo spirito è diverso dall’IO perché è un ente a sé stante che, fino a quando non trova un corpo con il quale congungersi, si confonde con l’IO perché si identifica con la sua parte transitoria, quella che però tende a svanire nel tempo (è la parte essenziale qualle che conta e che, appunto, differenzia lo spirito dall’IO).
3. Lo spirito si potrebbe definire come un qualcosa di perfetto e completo nella sua totalità mentre l’IO, essendo legato anche alla componente psicologica di ciascuno individuo, è un qualcosa di incompleto che non può dunque essere confuso con lo spirito.
Quando si parla di IO e spirito occorre fare attenzione: non si può affermare che l’uno sia il contrario dell’altro, che uno abbia più importanza dell’altro o che uno sia più grande dell’altro. Spirito e IO sono semplicemente due cose diverse tra loro che non possono essere messe a paragone.
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