Sortilegio d’amore

Lamentiamo spesso, di non avere un lavoro e di non avere denaro, di non aver, quindi, la possibilità di essere felici. Queste cose, seppur materiali, non possiamo fingere che non siano importanti per vivere, ma la cosa che ci può riempire il cuore di gioia, in cui possiamo sentirci completi, rimane pur sempre l’amore. Possiamo lamentarci di qualunque cosa ci manca, ma se ci manca l’amore ci sentiamo persi e soli.

A proposito di questo oggi vorrei proporvi un rituale amore per attirare l’amato, o il marito/fidanzato che non vi ama più e che rivolete. Il rituale, come ogni rituale ha bisogno di tutta la vostra volontà, e della convinzione che esso funzioni, il pensiero positivo l’ingrediente segreto per la riuscita di ogni incantesimo e rituale, che esso sia d’amore, di denaro e di salute.

Occorrente

3 metri di nastro bianco
2 Forbici
Calamita (mai usata)
Un sacchettino
Filo bianco
Una moneta spagnuola ( per via della croce incisa sulla moneta)
Talismano di Venere (per rafforza il rituale)

P.s.: gli ingredienti, possono essere cambiati e sostituiti con altri validi.

Procedimento

In un giorno di Luna Crescente, nel giorno di Venere, prendete il nastro bianco e con esso fatte sette nodi, pensando intensamente allo scopo che volete ottenere. Fatto i sette nodi, infilate tra essi le forbici aperte a mo’ di spade. Prendete poi la calamita, e mettetela nel sacchettino con la moneta spagnola e il talismano di Venere (vedi foto qui sotto).

Collocate il sacchettino al centro delle forbici, annodatelo ad esse per sette volte con un filo bianco.
Il sacchettino dovrà essere legato a sua volta per sette volte alla cintura del fidanzato/marito. Questo sacchettino avrà il potere di non soddisfare i desideri carnali del proprio partner, se non con voi.
Attenzione: Vostro marito/fidanzato non dovrà ASSOLUTAMENTE sapere dell’effetto del sacchettino, venendone a conoscenza si rischia che l’effetto del sortilegio possa ritorcersi contro di voi.

N.B: volendo annullare l’incantesimo, basterà che tagliate i nodi, dicendo:

“Io libero Nome Cognome
dall’incantesimo che i nodi
la croce e la medaglia
operavano su di lui
e al tal fine lo taglio e lo distruggo”.

Fonte: Il libro infernale.