Torniamo a parlare di premonizioni che riguardano il futuro. La maggior parte di esse pare avvenga quando la persona dorme. La visione del futuro appare in sogno e spesso sono questioni insignificanti.
Nel corso del tempo molte persone hanno raccontato di avere visto accadere in sogno qualcosa che poi si è avverato nella realtà, come ad esempio accadde ad un certo Malcom Bessent che previde un disastro as una petroliera di Onassis, la morte di Charles de Gaulle e il nuovo governo per l’Inghilterra.
Le sue “confidenze” furono raccolte dall’astrofisico di Cambridge John Gribbin. Altra storia quella del commediografo e saggista J.B. Priestley che raccolse l’esperienza occorsa a un carcerato. L’esecuzione di John Lee, un maggiordomo che aveva assassinato la padrona di casa e condannato a morte sarebbe dovuta avvenire il giorno seguente.
Durante quella notte Lee fece un sogno che raccontò poi alle guardie appostate davanti alla sua cella, che a loro volta la riportarono al direttore del carcere. Nel suo sogno la botola per l’impiccagione non si apriva e veniva riportato in cella attraverso un’ala della prigione che non aveva mai visto.
Accadde proprio così e le persone a cui aveva narrato il suo sogno furono testimoni di questa sua precognizione. La sua pena fu trasformata in ergastolo. John Gribbin, l’astrofisico di cui accennavo prima, vedeva un collegamento diretto tra questo genere di avvenimenti e la concezione di tempo e spazio.
Nelle precognizioni ad esempio il tempo viene ripiegato su se stesso e si muove in tempo differente. Alcune teorie sostengono persio che in universi collassati, come ad esempio i buchi neri, vi sia un’assenza di tempo.
Tali anomalie deriverebbero dalla mente, si tratterebbe di una specie di corto circuito che permette di andare nel futuro, vedere cosa accadrà e poi tornare indietro, o qualcosa di simile ad un viaggio nel tempo, ma senza macchine