I colori, nel corso della storia, vengono presi come esempi per rappresentare situazioni, categorie o sentimenti della collettività. Il Nero è sicuramente il colore più controverso, giacché si parla in sua presenza, di un’assenza di colore stesso. La si ritrova anche soprattutto nell’ambito magico, basti pensare alla magia nera nella quale è proprio il colore che la classifica.
Notoriamente il colore nero rappresenta il simbolo della morte, della sofferenza, del dolore, dell’oscurità, del mistero, della trasformazione, dell’interruzione dei vari cicli vitali, della rinuncia, del sacrificio.
Le persone che vengono governate o influenzate da questo colore sono sicuramente persone che ricercano il potere, persone autoritarie, che però non riescono ad entrare in contatto con la realtà stessa e che di conseguenza tendono ad essere rinunciatarie nei confronti della vita stessa, rinunciatarie nell’affrontare i problemi e le varie situazioni che la vita pone difronte al cammino di ognuno, persone che tendono a rinunciare a lottare per avere un futuro migliore, che sentono su di loro la spada di Damocle pronta a crollare sulle loro teste, perché la vita è colpevole della loro malasorte non loro. Al contrario chi non è amante del colore Nero, di solito risulta essere una persona che ama lottare per cambiare il proprio destino, che rincorre spasmodicamente la propria libertà senza voler sentire sopra di sé aspettative o ansie. Rifiuta generalmente l’autorità ed il potere, ponendo molta attenzione a non rimanere succube delle persone che lo circondano o delle situazioni, proprio per questo spesso può sfociare in un essere egoista, privo di sprizzi di altruismo.
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