Simboli del Natale e la loro storia

di Valentina Cervelli Commenta

I simboli del Natale sono quelli rimangono impressi nella nostra memoria fin da piccoli. Ma qual è il loro vero significato? Perché ogni anno li ripresentiamo come parte della nostra tradizione?

Conosciamo meglio alcuni simboli del Natale

Affrontando il discorso dei simboli del Natale dobbiamo cercare di aprire la mente, soprattutto perché alcune cose che fanno parte della nostra tradizione o storia in realtà non abbiamo la tendenza a considerarli parte di una reale simbologia.

Un esempio? Babbo Natale. In molte tradizioni questo personaggio in grado di regalare doni ai bambini buoni è rappresentato da San Nicola, vescovo dell’antica città turca di Myra. A renderlo famoso tra i cristiani furono i tanti miracoli di cui fu protagonsta, ma il suo ruolo da Babbo Natale è nato essenzialmente grazie alla commistione con altri personaggi appartenenti al folklore nordico.

Un fatto divertente? Il colore rosso della sua divisa è dato dalla scelta di uno specifico brand famosissimo di bibite gassate al quale poi tutti si sono ispirati. Inizialmente infatti San Nicola era vestito di verde e marrone e iniziò a muoversi con una slitta grazie all’illustratore Thomas Nat e ad alcuni scrittori di libri per bambini.

Anche l’albero è tra i simboli del Natale per eccellenza. Iniziato come usanza antica nordica rappresentante il rito di passaggio dall’autunno all’inverno si è poi trasformato in una tradizione natalizia. In Italia sarebbe stata la Regina Margherita a dar vita a questa usanza, facendo addobbare un grande albero al Quirinale. Più in generale l’albero di Natale è simbolo di rinascita e speranza ed è una usanza ormai presente in tutto il mondo.

Piante portafortuna delle feste

Vi sono anche altre piante tra i simboli del Natale e più nello specifico sono il pungitopo, l’agrifoglio e il vischio. Sono delle ornamentali in grado non solo di arredare in modo elegante e colorato ma sono elementi dotati di un significato specifico. Il vischio non è solo quella pianta che tradizionalmente porta le persone a baciarsi quando si fermano sotto i suoi rami, ma è anche considerato un portafortuna. Anche l’agrifoglio e pungitopo posseggono un significato: in generale con i loro colori e le loro spine rappresentano la capacità di superare le difficoltà dell’inverno. Le loro bacche colorate sono invece considerate sinonimo di prosperità e benessere.

Tra i simboli di Natale vi è anche il cero natalizio. Questo è un omaggio diretto alla nascita di Gesù, considerato la luce in grado di illuminare il mondo. Nell’antichità vi era la tradizione di accendere un cero e lasciarlo bruciare per tutta la notte della Vigilia. In Francia e in Inghilterra è ancora viva la tradizione di accendere tre ceri uniti alla base a rappresentazione della Trinità.

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