Per contattare gli spiriti i modi sono molti, ma solamente uno è affidabile, se fatto con coscienza e non per gioco e curiosità.
Mai, e dico mai forzare uno spirito la venuta di un anima o di disturbare il loro riposo,poiché chi lascia questa vita piena di tribolazioni vive in un’altra dimensione, e sta a loro decidere se come e quanto mettersi in contatto con noi.
I fenomeni spiritici si dividono in due categorie:
i fenomeni che si manifestano nel corpo del Medium o al suo contatto;
i fenomeni che si realizzano al di fuori del Medium e senza contatti con la sua persona.
I due fenomeni sono legati e danno origine a comunicazioni identiche, la prima serie comprende : i movimenti di oggetti ( pendolo, bacchetta tavolo soprattutto), ed è il fenomeno più facile da ottenere, basta che un gruppo di 4 persone di cui uno esperto nel settore spiritico si riunisca attorno ad un tavolo, le mani nude in cerchio e invocando delle parole lo spirito, sempre che ne entriate in contatto obbedisce agli ordini che gli si danno.
Esiste anche la medianità vocale, l’incorporazione e la trasfigurazione, il timbro vocale, le espressioni, conoscenze linguistiche non appartengono al medium e sono invece quelli del defunto. Il medium è quindi in trance e l’incorporazione da parte dello spirito, del corpo del medium avviene senza che ne renda conto.
L’entrare in trance non è semplice, vuol dire entrare in contatto con una dimensione differente, con una diversa visione della realtà. Durante la trance il soggetto si trasforma, a volte solo parzialmente, altre totalmente, la personalità è differente da quella originaria. Durante lo stato di trance la mente del medium è tipo un accumulatore d’informazioni provenienti milioni di anni luce dalla terra. Per alcuni questo stato viene raggiunto in maniera naturale, per altri in seguito ad una tecnica di autoipnosi.
fonte antrodellamagia
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