La magia nera, la necromazia ed i rituali voodoo sono sempre stati associati ad un ormai estinto popolo dell’Africa o almeno così si pensava fino a qualche tempo, di fatti da poco si è scoperto che questi rituali di stregoneria sono ancora praticati in alcuni Paesi dell’Africa e quel che è peggio è che usano ingredienti particolari, come parti di corpi umani.
Durante alcuni indagini dovute a più di 15 persone scomparse tra cui bambine e donne, le autorità di alcuni Paesi dell’Africa hanno fatto una scoperta sconcertante; molti di questi stregoni voodoo rapivano persone albine per poter usare di loro alcuni pezzi per i loro rituali. Le persone albine grazie al particolare colore della loro pelle venivano considerati da questi popoli hoodoo come qualcosa di sacro e puro che portava ricchezza e amore. Secondo un rapporto della Croce Rossa una stregone era disposto a pagare fino a 75.000 dollari pur di avere un “set completo” di parti del corpo di persone albine.
Dopo le numerose ed estenuanti indagini le autorità di questi Paesi coinvolti si sono ognuno a suo modo attivate per fermare queste atrocità: in Malawi l’ispettore generale della polizia Lexen Kachama ha ordinato a tutti i suoi agenti di sparare a vista a chiunque tenti di catturare e attaccare albini; in Tanzania il primo ministro Mizengo Pinda ha invitato i cittadini a uccidere chiunque venga trovato con parti del corpo di albini; mentre in Burundi giovani albini provenienti da tutta l’Africa orientale sono ospitati in un alloggio speciale sotto la protezione dell’esercito. La situazione ormai diventata insostenibile negli ultimi sei mesi, adesso sta volgendo al meglio per le povere persone albine che ormai vivevano nel terrore.