Spesso e volentieri quando si parla di satanismo non si tende a scendere nello specifico delle correnti. Oggi vogliamo affrontare il satanismo ateo, teista e gnostico.
Il satanismo ateo e quello teista
Parliamo di tre aspetti differenti di questo culto che si staccano dalla corrente nera rappresentata da quella occultista. Qui non si parla di anticlericalità o rituali. Il satanismo ateo è un approccio che nasce negli anni ’60 grazie a Anton S. LaVey che con la sua Bibbia satanica cercò di gettare delle basi di tipo razionale relativamente alla sua visione del satanismo.
Ricordiamo che questo musicista è stato anche il fondatore della Chiesa di Satana. Per lui il diavolo non è una divinità, ma semplicemente una figura di ribellione nei confronti dei valori cristiani, considerati oscurantisti, dando vita a una visione che al centro della realtà mette l’uomo.
Quando parliamo di satanismo teista invece parliamo di un movimento che nasce in tempi recenti, nei primi anni 2000, con la creazione del sito Internet Joy of satan da parte di Andrea Herrington, moglie dell’omonimo Clifford. Parliamo di ex membri del partito nazista americano antisemita che promuove la supremazia bianca.
Questo tipo di satanismo è essenzialmente basato sull’ideologia nazista con una forte componente antisemita e anticristiana. In base a questo credo Satana e demoni sono identificabili con tutte le divinità pagane delle regioni antiche. All’interno di questo credo possiamo trovare cenni di nazismo esoterico, razzismo scientifico, reincarnazione e tutti i maggiori Satanisti del tempo passato.
Il satanismo gnostico in contrapposizione a quello teista
Vi è infatti la concezione che l’universo si trovi immerso in una battaglia tra gli alieni buoni che fanno capo a Satana e che avrebbero creato gli ariani contro i cattivi rettiliani che avrebbero dato vita agli ebrei e di conseguenza al cristianesimo, all’islam, e al satanismo ateo. E ancora all’induismo, al buddismo, al comunismo e al capitalismo, alla wicca, alla massoneria e chi più ne ha più ne metta.
Vi è poi la corrente del satanismo gnostico, che spesso confusa con il luciferismo, sostiene che Satana non sia l’angelo cattivo della Bibbia ma una divinità che ha consentito all’uomo di evolversi e di ritornare al suo stato divino originario. Questo culto prende a mani basse dalle dottrine classiche dello gnosticismo e presenta riferimenti all’ermetismo, al pitagorismo, alla cabala esoterica.
Il peccato più grande in questo caso è proprio l’ignoranza intesa come mancanza di conoscenza. E lo scopo è quello dell’evoluzione dell’essere umano verso il ritorno al suo stato di divinità. L’uomo deve quindi impegnarsi nello studio per potersi riscattare e le esperienze vengono viste come una fonte incommensurabile di illuminazione e conoscenza.