Così come in ogni religione, anche nel druidismo il sacerdozio segue logiche e schemi molto particolari. Il sacerdozio è in genere diviso in tre fasi alle quali si può accedere tramite processo di iniziazione.
Le tre differenziazioni da fare quando si parla di sacerdozio sono quella di Bardo, Ovate e Druido. Il Bardo è il sacerdote di primo grado, colui che ha conoscenze basilari sulla mitologia e sulla filosofia druidica mentre l’Ovate è il sacerdote di secondo grado iniziato ai sacri misteri di questa filosifia (e che nell’antica religione si dice che avesse anche poteri profetici).
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Il Druido invece è il sacerdote di terzo grado: questo livello massimo si raggiunge quando un sacerdote diventa così saggio da poter insegnare e divulgare agli altri le proprie conoscenze. Il percorso che porta un sacerdote a diventare un Druido è piuttosto lungo e consta di tanti passaggi: ecco perché si diventa Druido solo dopo una lunga esperienza necessaria ad accumulare le conoscenze da divulgare agli altri secondo criteri e logiche prestabilite.
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Questi tre livelli di sacerdozio valgono sia per l’uomo che per la donna. L’unica differenza è per il terzo livello (Druido): le donne che diventano così sagge e mature da poter insegnare alle altre vengono chiamate con l’appellativo di Sacerdotesse (e non Druide, come si potrebbe pensare). Ma è solo una questione di forma perché nella sostanza svolgono esattamente gli stessi compiti dei rispettivi sacerdoti maschi.
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