Saturnalia 20 e 21 dicembre, La rinascita
Durante il solstizio d’inverno, nella nostra Terra comincerà a regnare l’oscurità, questo è il giorno in cui il sole compie il giro più breve attraverso il cielo con un ridotto periodo di luce, nonostante questo dal giorno seguente le giornate ricominceranno ad allungarsi.
La festività del Saturnalia celebra la morte del Dio Sole, la trasformazione e rinascita nel ventre della Dea. Il tanto amato Natale è la versione cristiana della rinascita pagana del Sole, celebrazione che venne poi modificata da papa Giulio I attorno all’anno 348 che fissò tale ricorrenza, natale, il 25 dicembre per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una celebrazione differente da quella di culti pagani.
A Roma fra il 17 e il 23 dicembre venivano celebrati i Saturnali, festa in cui veniva nominato un re che regnava per un’intera settimana di festa, fra luculliani banchetti, orge e circhi e dove la schiavitù prendeva il posto dei padroni e viceversa. Le decorazioni tutt’ora utilizzate a natale richiamano l’antica usanza di mantenere vivo lo spirito di madre natura.
L’abete, famoso per rappresentare l’albero di natale rappresenta l’Albero del Cosmo delle mitologie nordiche. L’albero di Natale ha origini pre-cristiane, a Martin Lutero si attribuisce la sua introduzione, nella Germania del XVI secolo.
Durante Il Solstizio d’inverno si potrà quindi attraverso in silenzio e con l’oscura profondità del nostro essere, rilassarci e pensare aspettando il nuovo sole. Molti sono i modi per celebrare a livello spirituale questa festa: decorare la casa con le piante di Saturnalia oppure un albero solstiziale.
Un albero decorato con tante piccole immagini del sole, altrimenti si può decorare l’albero appendendovi sui rami tanti cartoncini colorati di rosso dove scrivere il nome di una persona per noi importante, una decorazione semplice, ma ci fa ricordare degli amici che abbiamo a cuore in un momento importante e riflessivo.
Altro modo è quello di alzarci all’alba e salutare il nuovo sole, accendere candele o luci per rappresentare la nascita delle speranze per il nuovo anno, altrimenti si può compiere una celebrazione più rituale, con l’accensione del ciocco, ma se non si ha un caminetto in casa lo si potrà accendere nel giardino, o in un prato insieme ai nostri amici.