Oggi torneremo a parlare (parlo a coloro che solamente ora si stanno avvicinando a questo mondo) de Il rituale di base che può anche essere utilizzato durante i Sabbat o gli Esbat e in altri momenti in cui entrano in gioco la magia e l’atto cerimoniale.
Per prima cosa prendiamo in esame 4 metodi: gli olii e l’incenso,il sussurro e la cantilena.
Con il disegno in mano si inizia a camminare lungo il Cerchio Magico in senso orario e si dice:
Lei cambia tutto ciò che tocca,
tutto ciò che lei tocca cambia
Per un po’ dovrete ripetere la stessa cantilena girando intorno al perimetro del Cerchio,e quando vi sentirete pronti dovrete riporre il foglio sotto il candeliere stendendo le mani sulla candela ancora spenta e immaginando il successo del rito dovrete dire:
Quando accendo la candela
Il mio desiderio si avvera.
Di seguito si accende la candela e dovrete mettervi a gambe un po’ divaricate, al allargare le braccia con il palmo rivolto verso l’alto e immaginare che lo scopo per cui è stato fatto il rito ruoti velocemente sopra di noi.
Immaginate che le energie dei punti Cardinali si uniscano sopra la candela e quando sentirete di aver raccolto tutta l’energia dovrete stendere le braccia e lanciare l’energia raccolta verso l’alto e dire:
Santa Madre,
accogli l’energia che lancio nell’Universo
a fai che il mio desiderio si manifesti.
Benedicimi e proteggimi nel mio viaggio nella vita.
Che il mio rito non si ritorca contro di me,
e non mi faccia alcun male,
e che le corrispondenze astrologiche siano propizie.
Senza danneggiare nessuno,
piaccia che sia così.
Fare un respiro e abbassare le braccia,immaginando di essere un albero con grandi radici che scendono in profondità assorbendo forza e calma dalla Madre Terra.
Una volta pronti si torna al centro del Cerchio e si ringrazia la Signora e il Signore per la loro partecipazione al rito, ci si sposta a Ovest allargando le braccia si congeda il punto cardinale dicendo:
Angeli dell’Ovest, elemento Acqua,
grazie per aver partecipato a questo rito.
Andate se dovete, rimanete se volete.
Salve, addio.
Domani la quinta parte
Fonte | Sanguelacrime